Mentre Conte e i suoi sono al lavoro per definire il prossimo Dpcm Natale che dovrà stabilire la “finestra” con le regole natalizie, tra cui gli spostamenti, in arrivo c’è anche un piano extra cashback che dovrebbe portare più soldi agli italiani, almeno per Natale.
Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il Governo sta lavorando infatti a uno speciale programma di rimborso una tantum, solo per agevolare gli acquisti in vista del Natale e dare un po’ di respiro ai commercianti, oltre che ai cittadini.
Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo ha già parlato di controlli e sanzioni “rigorosi” contro gli assembramenti per lo shopping di Natale, perché “se non sarà così salta tutto e a gennaio siamo con la terza ondata”. Ma in qualche modo il commercio deve riprendersi.
Il piano extra cashback del Governo
L’extra cashback che Conte, Gualtieri e gli altri stanno vagliando sarebbe un rimborso pari al 10% fino a 150 euro di spesa, aggiuntivo peraltro alle misure già previste dall’Esecutivo, per le spese effettuate a dicembre con carte di credito e app, come Satispay e altre.
Per poter ottenere il super rimborso si dovranno effettuare a dicembre almeno 10 acquisti per un costo totale di almeno 1.500 euro, con pagamenti elettronici e non contanti, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime nel piano cashback vero e proprio, e cioè un tetto per singole spese a 150 euro, e divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni.
Sinora sono stati stanziati per il provvedimento circa 3 miliardi di euro ma con il raddoppio natalizio serviranno risorse aggiuntive.
Il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul proprio conto corrente entro la fine dell’anno. Ancora da definire il giorno in cui entrerà in vigore la misura, che sarà pronta comunque a inizio dicembre.
Come funziona il cashback di Stato varato dal Governo Conte
A inizio dicembre dovrebbe partire il piano del governo Conte sul cashback, meccanismo pensato proprio per incentivare i pagamenti elettronici, per scoraggiare l’evasione fiscale e agevolare le transazioni commerciali.
Il cashback riguarda qualsiasi tipologia di acquisto dai generi alimentari all’abbigliamento, dai bar ai ristoranti, passando per spese mediche, purché effettuati negli esercizi commerciali. Sono dunque per ora esclusi gli acquisti on line. Non sono incluse le spese fatte per acquisti di natura aziendale e professionale.
Il sistema prevede la restituzione del 10% delle spese effettuate con carte, bancomat e app, fino a un massimo di spesa pari a 1.500 euro per semestre.
Per poter avere il rimborso bisogna effettuare almeno 50 acquisti a semestre. In totale, quindi, si possono ricevere indietro, al massimo, 150 euro per semestre e 300 euro l’anno.
A questa somma potrebbe aggiungersi anche un doppio premio da 1.500 euro riservato ai primi 100mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni digitali.
Come partecipare al cashback
La partecipazione è volontaria e per poter partecipare è necessario “agganciare” il proprio strumento di pagamento digitale al codice fiscale e utilizzare l’app IO, a cui si accede tramite Spid. Per partecipare il consumatore dovrà mostrare il QR Code al negoziante al momento dell’acquisto. I rimborsi, poi, verranno accreditati ogni semestre sull’Iban indicato al momento della registrazione.
Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, residenti in Italia e iscriversi su Io.it della Pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di una o più carte e l’Iban.