PagoPa, la società che gestisce l’app Io, ha voluto chiarire tutte le questioni tecniche che hanno ralletanto o in alcuni casi oscurato le transazionieffettuate con carte di credito e bancomat legate al cashback.
In un documento, che riporta la dicitura Contributo a una corretta informazione, per rassicurare e guidare i partecipanti nella comprensione delle dinamiche del programma, la società precisa che il mancato conteggio di alcune operazioni “corrisponde esclusivamente a casi circoscritti” e i possibili ritardi “non intaccano i rimborsi”.
Cashback, i ritardi non intaccano i rimborsi
Nel comunicato viene messo in evidenza che “Alla luce delle segnalazioni dei partecipanti che evidenziano come tema principale la non visualizzazione sull’app IO di transazioni effettuate per il Cashback, è opportuno riepilogarne le motivazioni posto che il mancato conteggio di alcune operazioni corrisponde esclusivamente a casi circoscritti. Si tratta di tempistiche tecniche indipendenti dall’app IO e che in nessun modo inficiano sull’eventuale diritto al rimborso. In questi casi, le transazioni valide per il Cashback saranno sempre recuperate dal sistema”, puntualizza PagoPA.
Cashback, perché alcune transazioni non vengono riconosciute
L’adesione al cashback, ricorda PagoPa, è volontaria non solo per i cittadini ma anche per gli operatori del settore dei pagamenti. Già alla partenza del programma la copertura del mercato si è attestata attorno al 90%. “Una transazione potrebbe non essere stata riconosciuta perché gestita tramite Acquirer non ancora convenzionati si legge ancora nella nota -. Oppure la transazione potrebbe non essere stata registrata perché avvenuta attraverso uno strumento di pagamento che al momento non è ancora possibile registrare per il cashback (ad es: una carta valida sia come PagoBANCOMAT sia come carta di debito sul secondo circuito; app come Apple Pay, Google Pay o simili)”.
Sono “le transazioni che rientrano nelle casistiche descritte sopra che non possono essere conteggiate per il Cashback”.
Cashback, servono tre giorni lavorativi per contabilizzare l’acquisto
Di norma, prima che un acquisto sia visualizzato sull’app Io ai fini del Cashback, deve essere contabilizzato dalla banca; in media, possono passare tre giorni lavorativi dalla sua contabilizzazione, ma in alcuni casi possono occorrere tempi più lunghi (ad es. se l’acquisto avviene a ridosso del weekend o durante festività).
In altri casi, la non visualizzazione può essere condizionata da rallentamenti all’effettiva ricezione nel sistema Cashback delle transazioni inviate dagli Acquirer a PagoPA.
Si tratta di tempistiche tecniche indipendenti dall’app Io e che in nessun modo inficiano sull’eventuale diritto al rimborso. In questi casi, le transazioni valide per il cashback potranno essere recuperate dal sistema fino allo scadere dei termini per l’accredito dei rimborsi in ciascuno dei periodi in cui si articola il programma.
Cashback, conservare copia dello scontrino Pos
L’indicazione di fornire copia dello scontrino POS – suggerita dal servizio di assistenza dell’app Io in risposta ai partecipanti al Cashback che lamentano di non vedere alcune transazioni ritenute valide ai fini del rimborso – è una soluzione temporanea, adottata con un obiettivo specifico:
- consentire, nelle settimane della fase sperimentale (Extra Cashback di Natale) di effettuare verifiche ad hoc per individuare possibili casistiche anomale o non note prima dell’avvio del programma;
- poter offrire una rassicurazione ulteriore agli utenti circa l’opportunità di indagare possibili casi residuali, in un momento in cui non sono ancora comprese da tutti i partecipanti le dinamiche di acquisizione delle transazioni che contribuiscono al calcolo dei rimborsi.
Questa soluzione temporanea rimarrà disponibile fino all’introduzione della funzionalità sull’app Io che sarà implementata progressivamente insieme alle banche e permetterà agli utenti di attivare ai fini del Cashback anche la carta di debito sul secondo circuito della propria carta PagoBANCOMAT.