Forte tensione nel Pd sul caso Shalabayeva. I renziani premono affinché il Pd dica sì alle dimissioni di Angelino Alfano. “La posizione del ministro Alfano è oggettivamente indifendibile” scrivono in una nota 13 senatori democratici tra cui il renziano Andrea Marcucci. “Chiederemo al Pd, nella riunione dei gruppi di domani, di sostenere la richiesta di dimissioni del ministro”.
Mail Capo della Polizia Pansa, in audizione presso la commissione Diritti umani del Senato minimizza, sostenendo che “la relazione di martedì del ministro dell’Interno Angelino Alfano al Senato, contenente la relazione con l’esito dell’inchiesta interma sulla vicenda della signora Shalabayeva è più che esaustiva. Non credo di poter aggiungere altro ma sono pronto a rispondere a tutte le domande”. E sottolinea: “A me non risulta che prima del giorno 1 giugno, i ministri Alfano e Bonino sapessero dell’espulsione della signora. Non è stata fornita l’informazione dell’espulsione” dice ancora Pansa.
Intanto la relazione del capo della polizia è stata acquisita dalla Procura della Repubblica di Roma, che sta indagando sui reati di ricettazione e di possesso di documenti falsi da parte della moglie di Mukhtar Ablyazov, Alma Shalabayeva.
Proprio sulla base delle risultanze del illustrate da Alfano, il ministro degli Esteri Emma Bonino ha convocato d’urgenza alla Farnesina, in assenza dell’ambasciatore Adrian Yelemessov, l’incaricato d’affari del Kazakhstan, Zhanybek Manaliyev.
Procaccini: “Nessuna contraddizione con Alfano”.“Leggo su alcuni giornali, ai quali ho rilasciato interviste, una ricostruzione sostanzialmente corretta delle mie parole, laddove racconto i fatti. Mi spiace che alcune ricostruzioni tendano a mettermi in contraddizione con quanto sempre detto dal ministro Alfano, con il quale non c’è alcuna differenza di visione, in quanto mi riconosco nella veritiera ricostruzione dallo stesso resa in tutte le sedi”.
Venerdì Letta si esprime su sfiducia ad Alfano. Il presidente del Consiglio Enrico Letta sarà venerdì al Senato per la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Interno. E’ quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Inoltre è stato deciso che la mozione non sarà discussa alla Camera.
Pd nel caos. Il partito democratico ha deciso di riflettere un giorno “sia per coordinarci meglio con la Camera – si fa sapere – sia per vedere se di qui a domani matura qualcosa…”. Una parte dei democratici auspica che Alfano si dimetta, prima del voto di venerdì. Decisione non condivisa da tutti, il che fa temere una possibile spaccatura del partito sul voto. Linea dura anche da Matteo Renzi, che ha infatti chiesto al premier Enrico Letta di prendere posizione in aula su Alfano.