Caso Annibali, la compagna di Varani diffida la Rai

Il film sulla storia di Lucia Annibali sta per essere trasmesso su Rai 1: in prima serata, martedì prossimo. Sarà Cristiana Capotondi a interpretare l’avvocatessa sfregiata dall’acido, e c’è chi si metterà seduto in poltrona davanti alla tv con l’angoscia nel cuore. Saranno in tanti in quella condizione, ma lei l’ha messo per iscritto. È la compagna di Luca Varani, condannato a vent’anni di carcere in via definitiva per esser stato il mandante dell’agguato alla sua ex. La donna, che ha 40 anni ed è sempre stata nell’ombra, ha avuto una figlia quando il suo uomo era già in carcere. Ora teme che il film Io ci sono, dopo il libro di Lucia, possa caderle addosso trovandola impreparata a difendersi.

Da qui la richiesta di vedere in anteprima il film, per verificare se è stata esclusa la sua figura, e quella della figlia. In caso contrario, chiederà il sequestro della fiction. Lo ha fatto sapere alla produzione Bibi film tv fin dal giugno scorso, ha poi scritto a tutti – al regista Luciano Manuzzi, alla direzione Rai, a vari dirigenti, all’ufficio legale, al difensore civico regionale, a una fondazione, recapitando lettere a esponenti politici, chiedendo aiuto a difendere la sua privacy e quella della bambina. La richiesta di una visione privata dell’anteprima non è stata accolta.

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