Il proprietario del Catania Calcio Antonino Pulvirenti entra nella procura della Figc a Roma, 27 luglio 2015. Pulvirenti sarà interrogato in merito al suo coinvolgimento nelle presunte combine di una serie di partite che consentirono al club etneo di raggiungere la salvezza in Serie B. L'audizione è stata chiesta dallo stesso patron che, nei giorni scorsi, ha ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini. L'obiettivo di Pulvirenti sarebbe quello di alleggerire la posizione della società che dovrebbe essere deferita per doppia responsabilità diretta nel processo al Calcioscommesse di agosto, con il rischio di una doppia retrocessione in Serie D. ANSA/MASSIMO PERCCOSSI

Caso Catania, al via il processo Figc

È iniziato con circa un’ora di ritardo il processo sportivo sul caso Catania. Tra gli imputati, dinanzi al Tribunale nazionale della Figc presieduto da Sergio Artico e allestito presso un hotel romano, ci sono il club etneo, deferito per doppia responsabilità diretta e oggettiva nella presunta combine di sei partite che hanno consentito la salvezza in Serie B, il patron Antonino Pulvirenti, l’ex ad Pablo Cosentino, il dirigente Piero Di Luzio e l’agente di calciatori Fernando Antonio Arbotti.

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