Caso Charlie, eseguito nuovo esame al cervello

I genitori di Charlie Gard rimangono ottimisti dopo che, secondo quanto riportano i media britannici, sarebbe stato eseguito domenica un nuovo esame sul cervello del loro piccolo di 11 mesi affetto da una grave malattia rara, in vista dell’arrivo ieri a Londra del super esperto Michio Hirano dagli Usa, insieme a uno specialista dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, il cui nome non è stato mai reso noto.

L’ultimo esame risaliva a marzo e sulla base di quel precedente esito per il camice bianco statunitense non sembravano esserci danni strutturali maggiori al cervello. I risultati del nuovo esame – che non sono stati resi pubblici – potrebbero essere determinanti per il destino del bimbo inglese, appeso a una decisione dell’Alta Corte che dovrebbe arrivare il 25 luglio, 10 giorni prima che Charlie compia un anno. Nel corso dell’ultima udienza l’esperto degli States, in collegamento video da New York, aveva ipotizzato che tentare un trattamento sperimentale (una terapia nucleosidica) su cui è al lavoro avrebbe potuto dare al piccolo delle chance di miglioramento. E l’udienza davanti al giudice Nicholas Francis si era conclusa con un calendario di incontri necessari per permettere all’esperto di esplorare questa possibilità.

 Solo dati nuovi infatti, come ribadito dal giudice stesso, potrebbero mettere in discussione la sua decisione a favore dell’interruzione dei supporti vitali proposta come unica via dai medici del Great Ormond Street Hospital di Londra. Ieri il medico si è trattenuto nell’ospedale dove il bambino è ricoverato per quasi 5 ore, prima di andare via da un’uscita laterale, e oggi sarà di nuovo nella struttura per incontrare i medici del Gosh alla presenza anche della madre, secondo quanto stabilito nell’ultima udienza.

Lo specialista ha potuto visionare esami e dati clinici di Charlie e visitare il bambino per valutare se possa beneficiare del trattamento per la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale di cui soffre. Per permettergli un pieno accesso alle cartelle mediche, il Gosh ha previsto per lui un contratto da onorario che gli garantisce lo stesso status dei suoi clinici.

Durante la sua permanenza in ospedale, secondo quanto ricostruisce il ‘Daily Mail’ online, Chris Gard e Connie Yates erano come di consueto nella stanza con il loro bambino e hanno potuto rispondere alle domande del dottor Hirano. Il ‘Telegraph’ online cita una fonte vicina alla famiglia di Charlie, secondo cui papà Chris e mamma Connie “rimangono ottimisti dopo il nuovo esame”.

Terminati i meeting fra i medici, il caso tornerà davanti all’Alta Corte. A ‘Mr Justice’ Nicholas Francis deve essere consegnata una trascrizione del vertice scientifico per prendere atto delle nuove informazioni raccolte dai camici bianchi, in vista dell’udienza cruciale e della decisione di martedì 25 luglio.

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