Il consigliere laico del Csm Pierantonio Zanettin ha chiesto l’apertura di una pratica in prima commissione per verificare se l’operato di taluno dei titolari dell’inchiesta Consip, possa incidere negativamente sull’immagine di imparzialità ed indipendenza del magistrato, determinando una incompatibilità ambientale o funzionale.
La stampa odierna parla apertamente ormai di duello tra i pm di Roma e Napoli, scrive Zanettin nella richiesta al comitato di presidenza in merito all’Inchiesta Consip. Dopo che il Capitano del Noe, Giampaolo Scafato, è stato accusato di falso ideologico per aver alterato l’intercettazione contro Tiziano Renzi, padre dell’ex premier, ed aver accreditato la possibilità che i servizi segreti stessero ‘spiando’ l’inchiesta, la Procura di Roma ha disposto la rilettura degli atti, ordinando ai Carabinieri del Comando provinciale di Roma di riascoltare tutte le intercettazioni captate nell’ufficio di Alfredo Romeo. Viceversa la Procura di Napoli ha ribadito ‘piena fiducia nell’operato del Noe’ e confermata la delega per il filone investigativo che coinvolge Romeo in Campania.