CASO COSCIONI. IANNONE (FDI): ‘PRESENTERÒ INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO BERNINI’

“Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro Bernini per sapere come mai non sono stati presi provvedimenti dal Rettore Loia a riguardo del Professore Enrico Coscioni. Nonostante i provvedimenti giudiziari per gravi condotte professionali e il provvedimento di sospensione dalla Presidenza dell’Agenas, per l’ateneo di Salerno sembra che non sia successo nulla. Chi ha sbagliato insegna. Siamo all’infarto della logica oltre alla mortificazione del merito. A questo si aggiunge anche l’usurpazione visto che come scrive il quotidiano Le Cronache il Professore Coscioni partecipa a convegno fregiandosi ancora della carica di Presidente”, dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.

Ricordiamo che il  Consiglio dei Ministri ha approvato una deliberazione motivata che autorizza il decreto di sospensione del professor Enrico Coscioni dalla presidenza dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La decisione del Cdm, è arrivata nella giornata di  martedì 4 giugno 2024, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, “ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, numero 281”:

“Non essendo stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-regioni entro il previsto termine di 30 giorni – si legge in una nota – il Cdm ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni”.

Coscioni, 62 anni, campano, originario di Pagani, in provincia di Salerno, dal 2020 al vertice dell’Agenas, è stato in precedenza consigliere per la Sanità del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che lo aveva nominato nel 2015, all’atto dell’insediamento per il secondo mandato. De Luca non ha mai nominato un assessore regionale alla Salute, mantenendo sempre per sé la delega. L’incarico all’Agenas di Coscioni, di durata quadriennale, sarebbe scaduto tra 4 mesi. L’ipotesi di una possibile sospensione di Coscioni dalla presidenza Agenas, ad indagini non ancora concluse, circolata nelle scorse settimane, aveva scatenato la reazione indignata di De Luca, che aveva stigmatizzato: “La considero un’ennesima, quando dovesse concretizzarsi, prova di arroganza del potere e di violazione delle regole elementari della civiltà democratica”.

Il 6 marzo scorso, i carabinieri del Nas di Salerno hanno notificato a Coscioni un’interdizione dall’esercizio della professione medica – interdetti anche altri 4 sanitari che facevano parte dell’equipe – per 12 mesi, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Umberto Maddolo, 62enne deceduto nel 2021, a seguito di un intervento chirurgico al cuore di sostituzione aortica valvolare, eseguito all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove Coscioni era primario del Dipartimento di Cardiochirurgia. Nel corpo del 62enne dall’autopsia è emerso che fosse presente un lembo di garza di 8 centimetri.

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