La combo, realizzata con due immagini di archivio, mostra Vincenzo De Luca e Rosy Bindi. ANSA

Caso De Luca: ‘L’Antimafia chiede le carte alla Procura di Napoli’

 La Commissione Antimafia chiede la carte sul caso De Luca. Il passo successivo, non scontato, potrebbe essere l’apertura di un’inchiesta, sempre da parte della stessa commissione, a carico del presidente della Regione Campania. Come risulta da un audio pubblicato dal ‘Fatto Quotidiano’, Vincenzo De Luca si è rivolto a trecento amministratori locali spendendosi per il sì al referendum del 4 dicembre. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto alla procura di Napoli, chiedendo di acquisire l’audio del Fatto e ipotizzando  per il governatore il reato di voto di scambio. Arriva poi la richiesta ufficiale da parte della presidente della Commissione Rosy Bindi per avere dalla Procura di Napoli informazioni sul caso. ‘La Commissione Antimafia all’unanimità  mi ha incaricato di richiedere preventivamente informazioni urgenti alla Procura della Repubblica di Napoli in merito  a eventuali indagini in corso, agli atti e ai documenti acquisiti e alla posizione dei soggetti coinvolti, per verificare i presupposti per l’avvio di una inchiesta da parte della nostra Commissione, che naturalmente sono legati al tema mafia. Abbiamo sempre agito così per avviare le nostre inchieste e useremo lo stesso metodo’, la  Bindi ha chiarito, in apertura della seduta della Commissione, che la richiesta è arrivata durante l’ufficio di presidenza da parte dei gruppi Gal, Fi, Lega, Sinistra italiana, M5s, in merito all’avvio di un’indagine sulla vicenda. ‘Per chiarezza nessuno ha chiesto nell’ufficio di presidenza della Commissione Antimafia la convocazione del governatore De Luca e non c’è nessuna  inchiesta aperta dall’Antimafia su di lui’, chiarisce il capogruppo Pd nella commissione Franco Mirabelli. Come sempre, aggiunge, di fronte ad una richiesta delle opposizioni di aprire un’indagine, la Commissione all’unanimità ha votato il mandato alla Presidente di verificare l’esistenza di eventuali fascicoli aperti dalla Procura di Napoli. Il resto è propaganda, l’evidente tentativo di strumentalizzare in vista del referendum la vicenda’. Intanto il governatore della Campania incassa il via libera alla cosiddetta ‘norma De Luca’, emendamento alla Manovra che prevede che riscrive le regole per i commissariamenti della sanità, consentendo di nuovo ai governatori di ricoprire l’incarico. La commissione Biancio ha approvato l’emendamento nonostante le ripetute proteste delle opposizioni che avevano chiesto anche il voto nominale. Il relatore ha riformulato gli emendamenti Tartaglione (Pd) e Rabino (Ala), ribattezzato ‘norma De Luca’, prevedendo che ci siano verifiche ogni 6 mesi da parte del tavolo di monitoraggio dei piani di rientro e del comitato Lea.

 

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