La corte di Cassazione ha annullato la condanna contro l’ex Capo della Polizia, Gianni De Gennaro, in merito ai fatti della scuola Diaz. (Dalla scuola genovese furono portati via 93 ragazzi che avevano manifestato durante il G8. Rinchiusi nella Caserma di Bolzaneto vennero pestati e interrogati con metodi brutali dalla polizia).“Si tratta di una decisione scandita da sommarietà valutativa e da palesi lacune della motivazione”, afferma la. L Suprema Corte, che ha annullato senza rinvio la sentenza dei giudici di secondo grado “perché i fatti non sussistono”. I giudici del ‘Palazzaccio’, con la sentenza n.20656 depositata oggi, rilevano che le “radicali lacune” della pronuncia di condanna impugnata “appaiono ancora più censurabili quando si osservi che la decisione di appello, modificando gli esiti di proscioglimento del precedente giudizio di merito (De Gennaro, che aveva scelto il giudizio abbreviato, era stato assolto dal gip, ndr), avrebbe dovuto caratterizzarsi per una motivazione di particolare ricchezza e forza persuasiva di cui appare priva”. Si tratta dunque, secondo la Cassazione”, di un deserto probatorio, perché non si è acquisita alcuna prova o indizio di un ‘coinvolgimento’ decisionale di qualsiasi sorta nell’operazione Diaz”. Lo scrive la sesta sezione penale della Cassazione, spiegando perche’ il 22 novembre scorso, ha annullato senza rinvio “perche’ i fatti non sussistono” la sentenza di condanna a un anno e 4 mesi pronunciata dalla Corte d’appello di Genova nei confronti di De Gennaro, oggi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, accusato di istigazione alla falsa testimonianza sui fatti avvenuti alla scuola Diaz durante il G8 del 2001. “Rimangono obliterati nell’apprezzamento della posizione del dott. De Gennaro – si legge nella sentenza n.20656 – prima ancora che la concreta prova di un’effettiva condotta istigatrice” alla falsa testimonianza dell’ex questore del capoluogo ligure Francesco Colucci, “il movente della condotta istigatrice e la stessa rilevanza processuale del supposto falso”. La contestazione rivolta all’allora Capo della Polizia si mostra, osserva la Suprema Corte, “di agevole e rapida soluzione di segno liberatorio per la manifesta segnalata labilità delle fonti probatorie valorizzate dall’accusa”.”Assenza di seri elementi di prova” viene rilevata dai giudici di piazza Cavour anche per la posizione di Spartaco Mortola, ex dirigente della Digos di Genova, accusato di istigazione alla falsa testimonianza ed assolto dalla Cassazione, come De Gennaro, nel novembre scorso. “Inqualificabili violenze” sono state compiute sugli occupanti della scuola Diaz/Pertini di Genova, durante il G8 del 2001. Lo sottolinea la Cassazione nella sentenza con cui ha annullato senza rinvio la condanna inflitta in appello all’ex Capo della Polizia Gianni De Gennaro per istigazione alla falsa testimonianza.
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