Caso Diciotti, in Giunta la richiesta autorizzazione a procedere per Salvini. Fedriga “Se M5S vota sì salta tutto”

Prende il via oggi in Giunta per le immunità del Senato l’esame della domanda d’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. I tempi non saranno lunghissimi: l’iter non durerà più di 15 giorni, poi la Giunta approverà una relazione da inviare all’Aula, chiamata a decidere se autorizzare o meno il procedimento a carico del vicepremier. Ieri è arrivato un importante assiste del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto per prendersi tutta la responsabilità ‘politica’ della decisione del governo sulla Diciotti. Ma resta il nodo politico più importante: come voteranno i commissari pentastellati in Giunta. L’inizia via libera del ministro degli Interni al processo a suo carico aveva tolto dai pasticci i 5Stelle, ma dopo il passo indietro del segretario della Lega ora la faccenda si fa più complicata. Il M5S ha sempre sposato uan linea ‘giustizialista’: votare a favore di qualsiasi tipo di autorizzazione a procedere. Solo che ora devono votare sull’alleato di governo. Anche se fonti leghiste assicurano che  l’esecutivo non è a rischio il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è uscito allo scoperto tuonando contro gli alleati. “Se M5s vota sì, si ridiscute tutto”. “Bisogna capire se il Parlamento condivide le politiche del governo, non solo di Salvini. Se così non fosse, è chiaro che bisognerebbe fare una seria riflessione. Non si sta parlando di un processo a Salvini perché ha messo l’auto in divieto di sosta”.

La maggioranza del M5s sposa la linea esplicata da Alessandro Di Battista: votare sì all’autorizzazione. Ma le perplessità restano, tanto che, la riunione serale tra Di Maio e i senatori della Giunta si è conclusa senza certificare alcuna linea. “Dobbiamo studiare le carte”, è infatti il messaggio emerso al termine della riunione pentastellata.

“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepresidente Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli depositeranno una memoria, spiegando che sul caso Diciotti ci sia stata una decisione che coinvolge tutto il governo, con responsabilità anche di altri ministri e del presidente del Consiglio stesso”, annuncia in una nota il senatore del M5s, Mario Michele Giarrusso. Sembra che saranno utilizzati tutti gli artifici tecnici e letterali per non mettere in difficoltà i 5Stelle perché rappresentano l’ago della bilancia. Nella Giunta, composta da 23 senatori, gli schieramenti sono già delineati: il Pd (quattro senatori), Gregorio De Falco (espulso dal M5s) e Pietro Grasso (Leu) voteranno a favore, Lega, Forza Italia e Fdi voteranno contro. Restano gli indecisi: i pentastellati (7) e il rappresentante delle autonomie.

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