Infuria la polemica tra Matteo Salvini e l’Anpi sul caso Foibe. La querelle è nata in occasione del convegno Foibe e fascismo, in programma per il prossimo 10 febbraio a Parma. Nel corso dell’incontro sarà pubblicato un video dal titolo “La foiba di Basovizza: un falso storico“.
Dure le parole di Matteo Salvini che è intervenuto sulla questione puntando il dito contro l’Anpi e più in generale contro le associazioni che negano le stragi comuniste. “E’ necessario rivedere i contributi alle associazioni, come l’Anpi, che negano le stragi fatte dai comunisti nel dopoguerra“, ha dichiarato Matteo Salvini che poi ha rincarato la dosa con un messaggio condiviso sulla propria pagina Twitter: “Le foibe ‘un falso storico. Pazzesco. Mi fa schifo chi nega, ancora oggi, lo sterminio di migliaia di Italiani da parte dei Comunisti. Domenica 10 febbraio sarò alla Foiba di Basovizza, vicino a Trieste: la Storia non si dimentica, onore ai nostri morti“.
Immediata e decisa la risposta dell’Anpi che ha respinto le accuse di Matteo Salvini. Le foibe – puntualizza Carla Nespolo, presidente dell’Associazioni Partigiani – sono state una tragedia nazionale che copre un amplissimo arco di tempo e va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti. Le minacce di Salvini non ci spaventano.