Caso Mills. Troppo freddo in aula, slitta di un’ora l’udienza

Comincia alle 11 e 30, con circa un’ ora e trenta di ritardo rispetto all’orario previsto, l’ udienza del processo Mills, in cui è imputato Silvio Berlusconi, tra l’altro assente. Motivo di tale slittamento, il freddo eccessivo nell’aula del Palazzo di Giustizia di Milano. I giudici della decima sezione penale hanno così deciso, d’accordo con i difensori e con il pm Fabio De Pasquale, di cercarne un’altra più “calda” e hanno sospeso quindi per dieci minuti i lavori. Nell’aula al piano terra, infatti, i termosifoni sono spenti e ci sono anche in corso dei lavori al soffitto. Uno dei legali di Berlusconi, l’avvocato Piero Longo, dentro l’aula è stato costretto addirittura ad indossare i guanti. Il collegio sta cercando di capire se è possibile trovare un’altra aula disponibile per far cominciare l’udienza.

L’udienza, comincia dunque in un’aula al primo piano dove la temperatura è più mite, anche se di poco. Si tratta dell’aula dove di solito vengono celebrate le udienze del processo sul caso Ruby a carico dell’ex premier. I tecnici stanno allestendo il monitor utile per la proiezione di alcune ‘slide’ che serviranno per la deposizione del consulente della difesa, Claudia Tavernari, che oggi dovrà rispondere alle domande del pm De Pasquale.

Requisitoria prossimo 11 febbraio- E’ stata fissata per l’ 11 febbraio la requisitoria del  pm di Milano Fabio De Pasquale, nel corso del processo Mills. Lo hanno stabilito i giudici milanesi al termine dell’udienza di oggi che ha visto il contro esame del perito della difesa, Claudia Tavernari.

Per la prossima udienza fissata per giovedì 9 febbraio sarà sentito invece l’armatore Diego Attanasio.

 

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