“Sono fiducioso che i cinque indagati andranno tutti a processo. Ho fiducia nei magistrati che ci sono oggi alla Procura di Cassino”. Lo ha detto Guglielmo Mollicone, padre di Serena uccisa ad Arce in provincia di Frosinone nel 2001.
In un’intervista a Radio Cusano Campus il padre della ragazza, dopo gli ultimi sviluppi giudiziari, ha spiegato: “Finalmente adesso ci troviamo di fronte a magistrati e carabinieri che vogliono trovare la verita’. Rispetto a coloro che li hanno preceduti nelle indagini, questi inquirenti hanno l’intenzione di seguire la via giusta per portare alla luce tutte le cose che finora sono state tenute nascoste per coprire i responsabili del barbaro omicidio di mia figlia”. Mollicone che da anni lotta per vederci chiaro nella morte della figlia ha aggiunto: “Secondo me dentro quella maledetta caserma ci fu anche violenza carnale nei confronti di mia figlia. Tra l’altro nuovi accertamenti hanno evidenziato che Serena fu massacrata di botte. Calci, pugni, fratture in varie parti del corpo: cose che nella prima autopsia non vennero evidenziate”. “E’ una cosa gravissima di cui non riesco a capacitarmi”, ha concluso.