Monsignor Piero Vergari, ex rettore della chiesa di Sant’Apollinare, è indagato per la scomparsa di Emanuela Orlandi. Sequestro di persona aggravato dalla minore età: è questo il reato ipotizzato nei confronti del prelato dalla Procura di Roma. Quando Emanuela, figlia di un commesso del Vaticano, scomparve, nel 1983, aveva infatti 15 anni.
Vergari è stato rettore della chiesa di Sant’Apollinaire fino al ’91, chiesa dove è stato sepolto il boss della Banda della Magliana, Enrico De Pedis, ucciso il 2 febbraio 1990 in un regolamento di conti in via del Pellegrino.
Secondo quando si è appreso, l’iscrizione di monsignor Vergari non sarebbe legata all’ispezione nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare, dove lunedì scorso un team di esperti della polizia scientifica ha aperto il sarcofago e ha stabilito con certezza, grazie alle impronte digitali, che il corpo seppellito è quello del boss della Banda della Magliana. L’iscrizione nel registro degli indagati del prelato sarebbe antecedente a questo accertamento. Recentemente Monsignor Vergari era stato oggetto di una perquisizione e gli investigatori, nell’occasione avevano copiato gli hard disk di alcuni computer.
Nel fascicolo della Procura di Roma sulla scomparsa di Emanuela Orlandi sono iscritti come indagati Sergio Virtù, Angelo Cassani, detto ‘Ciletto’, Gianfranco Cerboni, detto ‘Gigetto’, che gli inquirenti ritengono legati alla banda della Magliana, il gruppo criminale che ha imperversato a Roma tra gli anni Settanta e Ottanta.