Una sorta di benefattore, che dispensa case, automobili e bonifici, solo per il piacere di farlo. Viene descritto così dall’ ‘olgettina’ Elisa Toti, l’ex premier Silvio Berlusconi. Nel corso dell’udienza per il processo Ruby, in cui sono imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, Toti precisa: “Ricevo 2.500 euro al mese da Berlusconi. Come mi aiutava prima, mi aiuta anche adesso con dei bonifici”, afferma nella sua testimonianza.
Ma c’è di più. “Mi ha regalato una Mini e ha prestato una garanzia per l’acquisto di una casa, ha continuato l’olgettina, e mi sta aiutando anche a pagare la fidejussione di quella casa”. La ragazza racconta di aver incontrato Berlusconi nel 2008, grazie a un amico comune, a Villa Gernetto”.
Elisa Toti ricostruisce in parte le serate Ad Arcore, ma ci tiene a sottolineare di non essere una prostituta. “Non so se Emilio Fede e Lele Mora portassero ragazze ad Arcore, ma ricordo il primo incontro con la Minetti nel “settembre 2010” e quello con Ruby “nel 2010, mi sembra ad aprile. Eravamo a cena ad Arcore, l’ho guardata perché era una ragazza nuova, ma non mi è stata presentata e non le ho parlato”.
E’ poi il turno di un’altra ‘olgettina’, la showgirl Arisleida Espinosa, che ha invece ricevuto 6.500 euro dall’ex premier. All’accusa che le chiedeva il perché di quei soldi,(Sono caduti dal cielo?), ha replicato: “Non me lo ricordo”. ricostruito come si svolgevano le ‘cene eleganti’nella villa di Silvio Berlusconi. La cifra emerge in una conversazione intercettata il 20 settembre 2010, il giorno successivo a una delle cene a casa dell’ex premier a cui l’ ‘olgettina’ prese parte.
Ha poi testimoniato Ioana Visan, alla quale l’accusa ha chiesto di spiegare il motivo per cui Berlusconi le diede 10 mila euro nel 2010. La ragazza non si è scomposta ed ha dichiarato: “Per il mio onomastico”. Durante le serate ad Arcore, Berlusconi dava “buste di contanti, a volte da 2.000 e a volte da 5.000 euro” alle ospiti, ma questi soldi “non erano un corrispettivo per atti sessuali” ha precisato. Anche Visan ha poi affermato di ricevere una sorta di assegno mensile da parte di Silvio Berlusconi: “mi dà sui 2.000 euro al mese, che poi sono le mie spese per l’Università”.
Emilio Fede per la prima volta in Aula. E’ presente per la prima volta ad un’udienza del processo sul Caso Ruby, che lo vede imputato insieme a Silvio Berlusconi, l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede. Fede è accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile, assieme a Lele Mora e a Nicole Minetti. E’ la prima volta da quando è iniziato il dibattimento che l’ex direttore del Tg4 partecipa a una udienza del processo. In aula é presente anche Lele Mora, che da alcune udienze ormai sta seguendo il dibattimento. Intervistato dai giornalisti, l’ex direttore del Tg4 ha detto di essere oggi in aula “da cronista, per vedere cosa succede”. In merio alle sue aspettative sul processo, Fede ironizza: " Attendo la sentenza”. Ha invece confermato che non rilascerà dichiarazioni spontanee ai giudici, come invece anticipato nei giorni scorsi. Interpellato in merito alle sue presunte e difficoltà economiche, il giornalista ha risposto con un sorriso: “Ho la tosse e la bronchite e non ho nemmeno i soldi per comprarmi caramelle e medicine”.