Slitta a dopo il voto la sentenza a carico di Silvio Berlusconi nell’ambito del Processo Ruby, come deciso dai giudici del Tribunale di Milano.
E’ stato infatti ‘ritoccato il calendario delle parti ed è stato comunicato che la prossima udienza si terrà l’11 marzo.
La scelta della data è caduta sull’11 marzo perché le udienze del 18 e del 25 febbraio sono riservate alle udienze con imputati detenuti. Inoltre il prossimo 28 gennaio verrà ascoltata la mamma di Ruby e le richieste da parte della difesa di ulteriori testimoni. Il 4 febbraio verrà utilizzato invece per l’ascolto di eventuali ulteriori testi. Resta a febbraio una sola udienza che rimane fissata, quella dell’11 febbraio. I giudici hanno chiesto ai pm se non avessero bisogno di un “momento di riflessione” e quindi che si andasse anche con la requisitoria a dopo il voto. Il procuratore aggiunto Boccassini ha risposto spiegando che la Procura non ha necessità di questa pausa e si è rimessa alle valutazioni dei giudici. Dunque non si sa ancora se la requisitoria si terrà l’11 febbraio o slitterà a dopo il voto. Due le udienze già fissate a marzo, il 4 e l’11. L’11 marzo quindi potrebbe arrivare la sentenza.
I difensori di Silvio Berlusconi imputato al processo sul caso Ruby a Milano hanno ribadito oggi la richiesta di sospendere il dibattimento altrimenti sarà impossibile svolgere la campagna elettorale non solo per l’ex premier ma anche per loro stessi in quanto sono candidati al Senato. Lo hanno detto Niccolò Ghedini e Piero Longo spiegando che se ci sarà la requisitoria “si consentirà di potere intervenire pesantemente alla procura in campagna elettorale”.