Si terrà il prossimo 24 maggio a Budapest la nuova udienza del processo contro l’italiana Ilaria Salis, 36 anni, accusata di lesioni nel corso di una manifestazione contro il raduno dei neonazisti ungheresi fissato in coincidenza della ricorrenza della Giornata della memoria.
La lettera del padre a Mattarella: presidente, intervenga su Orban e smuova il governo italiano
Oggi 29 marzo, dopo che aveva destato ancora indignazione o quantomeno sorpresa il fatto che anche mercoledì scorso l’imputata sia stata tradotta in aula ammanettata, incatenata e addirittura tenuta al guinzaglio malgrado le richieste dell’Italia di un trattamento all’altezza della tradizione e delle regole giuridiche dell’Unione europea, il padre, Roberto Salis, ha inviato una mail di posta certificata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere al capo dello Stato di intervenire sul governo: «Gli ho scritto una lettera molto asciutta dopo quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e alla quale aveva subito risposto. È il garante della Costituzione e l’articolo 3 («Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, ndr»), si applica a tutti i cittadini italiani: può intervenire sul governo Orban e deve smuovere il governo italiano perché evidentemente non ha fatto quello che doveva fare».
Dopo la lettera inviata i da Roberto Salis al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al padre della docente italiana 39enne detenuta da oltre un anno a Budapest. «Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso», ha raccontato l’uomo.
Era la prima volta che Roberto Salis parlava con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visto che, dopo la prima pec inviata al capo dello Stato il 17 gennaio, era stato contattato telefonicamente da un funzionario del Quirinale. «Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso. Lo ringrazio per la solerzia con cui mi ha risposto in meno di 24 ore e soprattutto per la sensibilità e la vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia», ha raccontato il padre di Ilaria Salis.
«Siamo tutti molto contenti e lo sarà anche Ilaria quando la sentirò – ha spiegato Salis – è stata una telefonata molto cordiale di circa cinque minuti che mi ha fatto molto piacere e alla fine ci siamo fatti gli auguri di Pasqua».
Le parole di Mattarella
«La differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema ha determinato questa situazione che ha portato a una disparità di trattamento tra due cittadini italiani», ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della telefonata avuta con il padre di Ilaria Salis a cui, inoltre, ha sottolineato come «questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione». Salis ha ringraziato e Mattarella gli ha detto che più avanti si potranno risentire.