“Faremo piena luce e arriveremo in fondo, anche dal punto di vista delle sanzioni. E dunque chi ha sbagliato ne risponderà”. Lo promette il premier, Enrico Letta, che intervistato da ‘La Repubblica’ promette una rapida soluzione sull’espulsione dall’Italia della moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, Alma Shalabayeva e della figlia. Il presidente del consiglio aspetta la relazione del capo della Polizia per avere il quadro completo su quanto accaduto quella sera alle porte di Roma. Ma il governo, da giorni nell’occhio del ciclone, è atteso anche alla prova del Parlamento in cui il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al centro delle polemiche, riferirà su quanto realmente accaduto a proposito dell’espulsione. E sul numero uno del Viminale pendono due mozioni di sfiducia firmate da Sel e M5S. E, come spiega Letta a ‘La Repubblica’, se dovesse saltare Angelino Alfano “il governo non resterebbe in piedi”. Intanto il ministro dell’Interno, come riportano alcuni quotidiani, si dice molto ‘arrabbiato’ e aspetta con ansia la l’indagine del capo della Polizia, Pansa. “Io ho chiesto una relazione in tempi rapidissimi al capo della Polizia e in base a quella ricostruzione dei fatti agirò. Voglio parlare con le decisioni”. E promette un giro di vite al Viminale.
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