TARANTO. La Corte di Cassazione ha parzialmente riformato la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte d’Appello di Potenza il 30 settembre 2016 condannando l’ex pm di Taranto Matteo Di Giorgio a 8 anni di reclusione per concussione e corruzione in atti giudiziari. Il magistrato era stato condannato a 15 anni in primo grado e a 12 anni in appello. Ora è scattata la prescrizione per un episodio di concussione. Per Di Giorgio nelle prossime ore scatterà l’ordine di carcerazione da parte della procura generale presso la Corte d’Appello. Il pm, sospeso cautelativamente dal Csm, fu arrestato e posto ai domiciliari nel 2010: tra le contestazioni anche presunte minacce in ambito politico. L’ex pm avrebbe infatti minacciato un imprenditore e altre persone, anche per proteggere un parente, e avrebbe messo in atto azioni dirette a garantire l’attività di un bar ritenuto dall’accusa completamente abusivo.
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