Accattonaggio è sinonimo di schiavitù, sempre ed in qualsiasi forma esso venga svolto. Quindi, anche nel caso in cui si costringa un bambino a chiedere l’elemosina. Dunque anche se l’accattonaggio nella tradizione rom viene considerato “un vero e proprio sistema di vita”, ciò non può esimere dalla condanna. E’ quanto sottolinea la quinta sezione penale della Cassazione, confermando la condanna a sei anni di reclusione per il reato di riduzione in schiavitù inflitta dalla corte d’assise d’appello di Catanzaro ad un quarantacinquenne romeno. L’uomo era finito sotto processo per aver “sistematicamente e continuativamente” costretto alla “pratica umiliante”dell’elemosina a Cosenza la figlia, di soli 10 anni, della propria convivente”. “La bambina, era obbligata a dedicarsi all’accattonaggio dalla mattina alla sera – secondo l’accusa – dietro la minaccia e l’uso materiale della violenza nei suoi confronti” da parte dell’imputato.
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