Giallo a Cassino sulla vicenda di una ragazza che ha partorito un bambino di cui non c’è traccia. Per questo motivo la procura di Cassino ha aperto un’inchiesta ed ha sequestrato il computer della donna. Lo stesso provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Cassino nei confronti del fidanzato, nella sua abitazione di Aquino. La giovane, diciotto anni, residente nella città martire del frusinate, lo scorso 18 novembre si era presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino con un’infezione da parto, forse dopo aver partorito nella sua abitazione. Ma del bimbo, ancora oggi, non c’è traccia. I fidanzati sono stati iscritti, nelle scorse settimane, sul registro degli indagati con le ipotesi di infanticidio e occultamento di cadavere. Oggi è scattato il sequestro dei due pc. La procura vuole verificare l’esistenza di documenti, foto e l’eventuale scambio di comunicazioni anche attraverso il controllo dei profili facebook. La ragazza è difesa dall’avvocato Sandro D’Anella, mentre il fidanzato, ventidue anni, è assistito dai legali Paolo Marandola e Sandro Salera.
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