La seconda edizione del Castelbuono Film Festival, che si è svolta dal 21 al 23 luglio all’interno della straordinaria location del Chiostro San Francesco, ha registrato presenze artistiche di grande levatura nel campo della cinematografia. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale Parnassius, presieduta da Gloriana Solaro ed ha avuto la giornalista Nadia la Malfa a condurre le tre serate.
La rassegna castelbuonese, intitolata al regista Pietro Germi nella ricorrenza dei 110 anni dalla nascita e 50 dalla morte, ha soddisfatto le attese del direttore artistico Rosario Mazzola. “Un bilancio decisamente positivo – ha detto –, abbiamo registrato nella tre giorni dell’evento grandi presenze di attori, registi, sceneggiatori e soprattutto grande affluenza di pubblico. È stata un’edizione che ha gettato le basi verso il futuro con rinnovato entusiasmo. Siamo soddisfatti per quello che è stato fatto. Partiremo da qui, ancora con più incentivati a fare meglio. Continueremo su questa scia tracciata dall’edizione 2024 certi di fare meglio”.
Tra le presenze di questa seconda edizione grandi nomi del cinema: gli attori Simona Malato, Fabrizio Ferracane, Alessio Vassallo, Vincenzo Raso, ed i registi Pasquale Scimeca e Giovanni Virgilio, il giornalista Lirio Abbate nelle vesti di sceneggiatore del film “Una femmina”.che hanno ricevutogli importanti riconoscimenti “Pietro Germi”. La targa ricordo della manifestazione è andata a Pippo Balistreri, il famoso direttore di palco del festival di Sanremo, Ivan Scinardo, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia e Nicola Tarantino, dirigente di Sicilia Film Commission e la giovane regista di Caccamo Emma Cecala.
Per tutti è stata festa della cultura cinematografica arricchita dalla soddisfazione del premio ricevuto. Protagonista della prima serata è stato il regista madonita Pasquale Scimeca reduce da Taormina Film Festival, in cui ha presentato il suo film dal titolo “Il giudice e il boss”, Pasquale Scimeca, noto regista siciliano con quasi 40 anni di carriera alle spalle, ha ricevuto il riconoscimento “Pietro Germi” per il film “I briganti di Zabut”, pellicola dove hanno lavorato diverse comparse ed alcuni attori di Castelbuono. Tra questi sono stati ricordati con commozione Giuseppe Fiasconaro ed Enzo La Grua prematuramente scmparsi.
Sul suo ultimo lavoro Scimeca ha detto “il motivo per cui ho fatto il film sul giudice Terranova, su Mancuso, e mi piacerebbe farlo su quelli che sono venuti dopo, è che noi abbiamo il dovere di ricordarci di queste persone. Dobbiamo trasferire la loro vita alle nuove generazioni per fargli capire che il senso della giustizia è importante per fare capire che non sono i mafiosi gli eroi da seguire. Sono questi ragazzi, questi poliziotti, questi magistrati che sono i nostri eroi perché non è vero che la mafia è stata sconfitta. Non spara più ma è più viva che mai”.
“L’accoglienza è stata straordinaria – ha dichiarato Simona Malato -. Castelbuono è un luogo in cui si vuole e si desidera avere uno scambio culturale. Essere presenti in serate come queste, vedere le proiezioni insieme al pubblico e far rileggere anche il proprio lavoro è veramente un momento di condivisione. Sono contenta di essermi sentita un’ospite coccolata”. “È la prima volta che io e Simona Malato – aggiunge Fabrizio Ferracane – riceviamo un riconoscimento insieme e nello stesso festival dedicato al cinema. È difficile rifiutare un invito di Rosario Mazzola. Un uomo che ha veramente tanta motivazione e vuole condividere tutto questo con noi e la comunità”.
Anche l’attore palermitano Alessio Vassallo ha avuto parole di elogio per l’evento sottolineando il bello di una kermesse destinata a crescere.