Antonio Agostini non va rimosso dalla direzione dell’Agenzia del Demanio. E soprattutto non va sostituito con Alessandra Dal Verme. Ne è convinta Laura Castelli, viceministro all’Economia e delle Finanze. Per l’esponente del governo guidato da Mario Draghi i rumors sull’eventuale sostituzione dell’attuale direttore dell’Agenzia di Stato arrivano come un fulmine a ciel sereno. “Francamente mi sorprende un pò. E’ un uomo di Stato che ha sempre servito le Istituzioni con dedizione, spirito di abnegazione è trasparenza”, dice l’esponente del Movimento 5 all’AdnKronos intercettata all’uscita da una riunione alla Camera dei Deputati. “E’ una risorsa per tutto il Paese”, conclude viceministro all’Economia e delle Finanze ( nella foto da FB). Dunque per l’esponete dell’esecutivo Draghi non deve esserci nessun cambio ai vertici del Demanio. Ma soprattutto, dalle sue parole, emerge la bocciatura di Alessandra Dal Verme, cognata di Paolo Gentiloni. E proprio questo aspetto, questo legame di parentela tra l’ex presidente del consiglio ed attuale commissario Ue all’Economia e l’attuale responsabile del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato generale per gli affari economici, sta infastidendo diversi esponenti della maggioranza che sostengono il governo di Mario Draghi. Le voci contrarie ad un avvicendamento che tutti giudicano incomprensibili solo per far piacere a Paolo Gentiloni si stanno ingrossando sempre di più. E non è escluso che Mario Draghi possa congelare il dossier per non prestare il fianco a critiche da parte di esponenti della sua maggioranza.
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