Catalonian Republican Left (ERC) party's leader Oriol Junqueras (R), Catalonian regional government's Deputy President, delivers a speech during a meeting of ERC's National Council in Barcelona, northeastern Spain, 14 October 2017, two days before the Spanish Government's deadline for Catalonian regional President Carles Puigdemont (unseen), to state if Catalonia declared independence or not. During the meeting, Junqueras asked for 'unity' to Catalonian pro-independence forces and for having 'confidence' in Puigdemont to 'culminate the path' to Catalonian independence declaration. ANSA/Andreu Dalmau

Catalogna: resta in cella Junqueras, liberi 6 ministri

Il Tribunale supremo spagnolo ha deciso di mantenere in detenzione il vicepresident catalano Oriol Junqueras e i ‘due Jordi’, Sanchez e Cixart, e di rimettere in libertà sei dei sette ministri detenuti con una cauzione di 100mila euro.

Il giudice Pablo Llarena ha negato la rimessa in libertà anche dell’ex-ministro degli interni Joaquim Forn. La decisione del magistrato spagnolo interviene a poche ore dall’inizio della campagna per le elezioni catalane del 21 dicembre cui non potranno quindi partecipare Junqueras, leader e capolista di Erc, il primo partito catalano, e Jordi Sanchez, ‘numero due’ sulla lista di Junts Per Catalunya (JxCAT) guidata dal president deposto Carles Puigdemont, in esilio a Bruxelles.

Intanto a Bruxelles è in corso una udienza sulla richiesta di estradizione spagnola per il president Carles Puigdemont e 4 ministri in esilio.

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