Cogliere le opportunità lavorative, professionali e di cambiamento che stanno caratterizzando questo momento storico, attuando soluzioni innovative che incidano positivamente sul mondo professionale dell’ingegneria. «Abbiamo colto l’occasione per un confronto che permetta di dibattere su temi strategici per il terzo settore, con un focus trasversale su tutti i rami dell’ingegneria», ha commentato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce, durante il seminario “Industria 4.0: caratteristiche e opportunità”, tenutosi in modalità webinar. «Avere un’ampia conoscenza delle nuove normative, degli incentivi, dei finanziamenti, delle possibilità di sviluppo e di quelle che offre la ricerca – ha proseguito – è fondamentale in questa fase di transizione professionale e sociale. Tenuto conto dell’argomento, non potevamo che operare in sinergia con l’Università di Catania e con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica, diretta da Giovanni Muscato, che ringrazio per la sinergia e la disponibilità mostrata».
Ringraziamenti a cui si legano anche il presidente e il consigliere della Fondazione degli ingegneri etnei, rispettivamente Filippo Di Mauro e Fabio Filippino: «La partecipazione di relatori qualificati provenienti dal mondo universitario rappresenta un valore aggiunto e offre sempre importanti spunti e idee per la nostra professione. Sicuramente, il contributo di oggi sulla blockchain e sulle nuove tecnologie, l’analisi attraverso casi studio e il focus sugli investimenti a disposizione in questo campo ne sono una dimostrazione». Un mix vincente di teoria e pratica, puntando i riflettori su «attività centrali per la ricerca del nostro dipartimento, per l’ingegneria industriale e per quella dell’informazione – ha aggiunto il direttore del DIEEI Giovanni Muscato – e questo per merito dell’iniziativa dell’Ordine e della Fondazione e dell’impegno del vicedirettore del nostro dipartimento Salvatore Cavalieri. Infatti, non ci siamo limitati solo ad analizzare le opportunità del settore, ma anche il quadro programmatico del “Piano Transizione 4.0”, per individuare le soluzioni in grado di sfruttare appieno gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica».