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Cateno De Luca, dimesso dal Policlinico, dove è stato curato per una polmonite acuta, ritorna in campo per le europee, mostrando ancora una volta il suo autentico volto, personale e politico, attaccando fortemente la Giunta Basile di Messina e i presidenti delle partecipate: ‘Si sono imborghesiti. Non si vogliono sporcare le mani, alcuni, e non cercano il consenso’. Il leader di ‘Sud chiama Nord’ chiede ad amministratori e dirigenti a fare il “salto di qualità in Sicilia, per raggiungere l’obiettivo del 4%” alle Europee per la lista “Libertà”. L’obiettivo per Messina è di raccogliere 60mila voti, e 90mila voti in provincia. Diversamente qualche testa cadrà, a partire dai coordinatori per finire ai componenti dell’amministrazione Basile e delle partecipate: ‘Abbiamo 14mila aderenti di Sud chiama Nord e 10mila in Sicilia: si sveglino, soprattutto chi ha responsabilità nelle istituzioni e nel partito. Ho cacciato da Palazzo Zanca lobbisti e ladri. E ora chi governa ha la responsabilità politica di cercare il consenso. Ho messo anima e sangue per ottenere questi risultati. Tutti si devono dare una mossa. Così facendo indebolisco la Giunta Basile? Io sono il capo politico e decido su assessori e presidenti delle partecipate. Federico Basile è stata la scelta più azzeccata, un valido direttore d’orchestra. Ma i musicanti saranno cambiati se non ci saranno i risultati. Basile un bravo direttore d’orchestra, forse alcuni musicanti saranno cambiati’.
De Luca annuncia una campagna elettorale soft, in camper, riducendo il tour nazionale ed ha parole forti per chi è andato via: dalla senatrice Musolino al deputato regionale De Leo e la consigliera comunale Di Ciuccio. “Fino ad ora non ho mai sbagliato strategia politica. Io sono uno che rischia. Le persone che hanno tradito la mia fiducia? La maggioranza della mia classe dirigente è con me e non mi ha abbandonato’’.
De Luca attende da Messina e dalla giunta Basile di raggiungere il fatidico 4 per cento per la lista ‘Libertà’. La risposta del sindaco Federico Basile è un semplice e chiaro: ‘Obbedisco!’
