Solo un incidente di percorso. Un pit stop in più ma le lobby alla fine saranno sconfitte e le liberalizzazioni saranno fatte. Il sottosegretario alla presidenza del Consilgio, Antonio Catricalà, ne è convinto. “Batteremo le lobby e da gennaio andiamo avanti”. A Repubblica dice che il governo Monti non “intende fare più fare brutte figure. Ripresenteremo tutto”. “La competizione – ha proseguito- è il terrore di tutti i conservatori, di destra, di centro e di sinistra” e “uno dei tratti fondamentali dell’atteggiamento conservatore è il timore del cambiamento. Del resto le lobby sono forti e in questo caso sono state anche aiutate dalla disattenzione di alcuni parlamentari. Una vicenda che ci ha fatto riflettere”.
Per il professore nella “Salva Italia” passi avanti sono stati fatti (banche, assicurazioni e ordini professionali), ma “sono stati oscurati dall’insuccesso sui farmaci di fascia C”. Ammette che, in questo caso, le lobby hanno avuto la meglio ma precisa che “non sarà permanente”. “Noi abbiamo il dovere di fare una legge annuale sulla concorrenza e tutto ciò che non è stato possibile approvare ora – sottolinea con forza il sottosegretario- lo porremo presto all’attenzione dei partiti e dell’opinione pubblica”. E annuncia una vera e propria rivoluzione delle liberalizzazioni. “A gennaio nella legge per la concorrenza faremo tutto quello che sarà consentito. Interverremo sulle farmacie e sul commercio. I Taxi verranno liberalizzati dall’Authority per i trasporti, che sempre a gennaio attende solo il varo di un regolamento per ufficializzare la nascita”. Le lobby sono avvisate.