Rivelazione Usa. Medico pachistano fece catturare Bin Laden

Leon Panetta, segretario americano alla Difesa, ieri ha ammesso che per poter catturare Bin Laden, i servizi segreti sono stati aiutati da un medico pachistano e si è detto “molto inquieto” per la sorte del sanitario, che è stato arrestato per tradimento. Nel corso di una intervista alla rete tv Cbs, Panetta ha rivelato che il medico, Shikal Afridi, lavorava per i servizi segreti americani, con la copertura di indagini sulla sanità ad Abbottabad, la città-guarnigione dove Bin Laden è stato ucciso dai Navy Seals il 2 maggio 2011. “Sono molto inquieto – ha detto Panetta – nel sapere quello che i pachistani hanno fatto a questa persona che, in realtà, aiutava a fornire informazioni che sono state molto utili all’operazione” di eliminazione del capo di Al Qaeda”. Afridi aveva fatto dei test del dna destinati a verificare la presenza di Bin Laden ad Abbottabad. “Non ha mai e in nessun caso tradito il Pakistan – ha aggiunto il segretario alla Difesa -. Il Pakistan e gli Stati Uniti fanno causa comune contro il terrorismo e io penso che prendere queste misure contro qualcuno che ha aiutato a combattere il terrorismo è, da parte loro, un autentico errore”. Panetta ha detto di credere sempre che qualcuno in alto loco in Pakistan sapesse dove Bin Laden si nascondeva prima che gli americani lo trovassero, ma di non averne la “prova inconfutabile”.

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