Luci sul San Paolo. La serata è primaverile, condizione climatica tipica della città partenopea anche in pieno inverno. Le sconfitte di Inter, Juventus e Fiorentina mettono “fame” alle due contendenti. Sia il Napoli che la Roma avranno fatto il pensierino. Chi vince fa un bel salto in avanti. Ingredienti giusti per una gara che si presenta degna delle aspettative. I primi minuti, di solito di studio, lasciano intendere che sarà una gara da gustare sino in fondo. Detto e fatto. Dopo solo 4 giri di lancetta il Napoli passa. Pandev serve il Matador che non sbaglia. Palla in fondo al sacco e Roma che si trova a dover rincorrere. All’11’ ci prova De Rossi ma senza fortuna. Una serie di azioni, numerarle sarebbe davvero impresa ardua, dall’una e dall’altra parte. A ripetizione. Come gli errori o se preferite le sbavature delle retroguardie. Al 35’ ci prova Destro ma de Sanctis ci mette una pezza. Insiste la Roma, Il Napoli è per la prima volta in leggero affanno. La parte finale della prima frazione di gioco è tutta ad appannaggio dei giallorossi. La ripresa si apre con il Solito Cavani. Terzo minuti, secondo gol e partita messa in cassaforte. In almeno due occasioni il Napoli potrebbe dilagare. Prima con Hamsik che perde il tempo per calciare a rete e poi con Cavani che viene fermato proprio prima di entrare in area. Al 60’ occasione per Destro che servito da Totti sbaglia la conclusione. Al 67’ la Roma vicina al gol, Osvaldo e La Mela non riescono a metterla dentro per la gioia di…De Sanctis. Partita aperta ? Ma manco a dirlo. Cavani al 70’ mette la firma per una tripletta e per la vittoria del Napoli. Al 72’ segna Osvaldo. Troppo tardi per tentare una reazione. Al 74′ viene espulso Pjanic. All’84’ cavani, mai pago, protesta per un intervento del pipelet giallorosso che ai più è parso regolare. All’87 esce Hamsik ed entra Insigne, sposo novello. Al 90′ partita definitivamente chiusa. Mette il suo sigillo anche Maggio.
Michele Pisani