Caviro e Napoli: un viaggio per tutti nell’arte, tra opere pittoriche e bassorilievi

Realtà e fantasia nelle opere pittoriche e nei bassorilievi dell’artista venezuelano di nascita e allo stesso tempo italiano, che concilia le “sue patrie” nell’amore per Napoli, punto focale dei suoi interessanti ed apprezzati lavori e musa/simbolo delle città del Mondo

Napoli. Le suggestive Sale della Corte di Castel Nuovo ospitano, da sabato prossimo 25 luglio, fino al 5 agosto, una mostra imperdibile per chi ama l’arte, la ricerca stilistica e tecnica, il linguaggio dei colori e delle forme: “Viaggiando” di Caviro.

L’esclusivo vernissage a invito è per le ore 17 di sabato prossimo.

La personale di Carmelo Vicente Rossi – questo il nome all’anagrafe dell’apprezzato artista – pittore e scultore italo-venezuelano, innamorato di Napoli, vuole essere “per tutti”, un viaggio emozionale di spiccato interesse e gradevole quanto efficace impatto che, nelle anticipazioni dell’artista, “racconta il concetto dell’arte attraverso un viaggio tra forme e tecniche che rappresentino una realtà fantastica anche di Napoli, e pure il modo di mostrare come le città abbandonate dall’uomo finiscono per scomparire”.

I visitatori, negli spazi prima denominati “Vesevi”,  potranno intraprendere dunque  il loro affascinante viaggio grazie ad un percorso formato da 26 affascinanti opere pittoriche di nuova produzione, quali spazi d’un mondo fantastico e della realtà delle nostre città; 30 bassorilievi in legno e metalli, efficacemente descrittivi dell’arte transitiva, che hanno portato ad un’evoluzione nelle realizzazioni artistiche, rivolte con più attenzione al mestiere di falegname. Esse rappresentano paesaggi e lavori di composizione astratta, orientati verso un linguaggio figurativo tridimensionale, visione della realtà personale quanto affascinante, di Caviro.

Patrocini: Consolato Generale Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli; Comune di Napoli, Assessorato Cultura e Turismo; Associazione Protezione Civile “Base Condor”.

L’interessante esposizione, a detta degli esperti, rappresenta uno degli eventi più pregevoli e stimolanti di questa “Estate a Napoli 2020”.

Il progetto espositivo costituisce in ordine di tempo l’ultima esperienza artistica, con un’unica direzione di viaggio, in continua evoluzione, mirata specificamente “a stimolare la nuova ricerca“, considerando la problematiche del nostro pianeta e dei nostri agglomerati urbani.

Nativo di Victoria (18 novembre 1952) nel Venezuela interno, Carmelo Vicente Rossi vive e lavora nel Casertano, a Calvi Risorta.

Quale allievo dei maestri napoletani dell’inizio 900, nei loro laboratori d’arte ha modo di fare significative esperienze. Incomincia quindi un vero percorso artistico nel mondo della ricerca creativa di forme e tecniche che maturano nello studio di nuove idee.

“Decisivo, l’arrivo alla scultura per quella continuità che consente a ogni artista di cercare nel suo io ciò che non trova nella realtà quotidiana“. Nello stesso tempo, il passaggio è “inevitabile e consequenziale, per il proseguimento nella ricerca costruttiva ed artistica“.

Vincenza Falco nelle precise note introduttive, comunica al lettore e al visitatore che si accinge a visitare la mostra: “partendo dall’esperienza di incontro con le opere di Caviro, ci si immerge in una realtà onirica e ben decodificata, con scenari che si ripetono senza entrare nella ripetitività bensì istituendo una sorta di narrazione di uno spazio/tempo altro”. E precisa: “uno dei temi è l’incontro (scontro?) dell’elemento naturale e quello antropico, la freschezza delle foglie verdi del ‘Tramonto sulla città’ accolgono un bouquet di strutture di cemento che sembrano sgomitare tra loro. Appare così anche l’interrogativo di un elemento critico rispetto alla freddezza di alcuni artefatti umani. Ciononostante, nel ‘Giardino del mago’ la leggerezza delle farfalle trionfa, lasciando il sospetto che nella parentesi privilegiata del giardino, sì che ne verrà custodita la magia”.

“In ‘Città nello spazio’ la bellezza dei colori del cielo, delle amiche farfalle e il luccichio degli astri, accolgono un macigno freddo e geometrico, naufrago, quasi sospeso, retto solo da un sottilissimo ramoscello, quasi ad affermarne l’estraneità e la caducità ma, anche e soprattutto, l’enorme privilegio della città (e delle città) di inserirsi in cotanta bellezza, quella dell’universo” – puntualizza Falco, e passa a un’altrettanto efficace osservazione su ’L‘Eden’ a cui “non si può, poi, non prestare attenzione”. A tale proposito, anzi, mette nella dovuta evidenza che “l’indice in scena è proprio quello di Dio che nella celebre ‘Creazione di Adamo’ di Michelangelo Buonarroti troviamo proteso verso quello di Adamo; nell’Eden di Caviro quell’indice è bensì proteso verso la mela, l’emblema della scelta: il giudizio di Dio verso le scelte e le opere degli uomini non è mai sospeso!”

Dove il “mai” assume intensità e rilievo e suona a cura più tassativo.

Tra i più recenti e significativi impegni, ricordiamo : nel 2018, “Biennale Internazionale d’arte Moderna Catania; 2019, Art in Rome July 2019 Rassegna artistica internazionale di Roma. Expo Bologna 2020 X edizione; PAM (Parete Art Museum) nella mostra “Presenze Contemporanee – Restart Italy 2020; partecipazioni internazionali:

Art Trade Show New York, USA; Artexpo California, Stati Uniti. Personali: 2016 ”Viaggio dalla pittura alla scultura”, Castel dell’Ovo Napoli; nel 2017 quale Pittore ufficiale al 161° anniversario fondazione Consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

E ancora partecipazioni degne di particolare nota, fra le tante: al 7° premio “Trofeo A. Costa“; 3° edizione “Circolo Dip. Comune di Napoli” 1° premio di pittura, Premio Nazionale di pittura “Città d’Ercolano”; 1° classificato sez. pittura moderna; 1° classificato “Trofeo Nazionale Aldo Moro”; 1° Concorso Nazionale di pittura “Fiera di Riva” Rovigo.

1986, 7° Edizione Nazionale “Centro Storico 1986 Firenze.” 2002 1° Edizione mostra collettiva. 2003 “Maestri italiani contemporanei”; “Luci e Colori” Ass. Euro Arte Italia, Afragola di Napoli. “Collettiva d’arte Comune di Villaricca“; “Linea d’arte Città d’Afragola”. 2004, 2° Edizione d’arte contemporanea  “Linea d’arte Afragola”.

2005, 2° Edizione d’arte contemporanea “Afragola nell’Arte”; 2° Edizione d’arte contemporanea “Luci e Colori”; 2007, personale, patrocinio Provincia di Napoli”

2009, Collettiva d’arte contemporanea “Tendenze”, Teano.

Orari mostra: dal lunedì al sabato: dalle ore 9,00 alle 18. Domenica: dalle 9,30 alle 18,00. Ingresso libero.

Da vedere, assolutamente. E pure da rivedere, per approfondire e guardare oltre, completamente presi dal “viaggio”.

Teresa Lucianelli

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