E’ durata circa tre ore la lezione di Mario Monti ai suoi ministri sulla Fase 2 del governo. Il consiglio dei ministri di oggi serviva a delineare il timing degli interventi che l’esecutivo dei professori intende adottare per la crescita del ‘sistema Italia’. E a indicare ai membri dell’esecutivo le strategie future. All’uscita da palazzo Chigi bocche cucite, come facilmente intuibile, per i ministri. L’ordine di scuderia è non paralare. Sarà domani il presidente del Consiglio, Mario Monti, nella consueta conferenza stampa di fine anno ad illustrare le misure allo studio e le scadenze temporali. Lasciando Palazzo Chigi al termine del Cdm, il ministro per la Cooperazione e l’integrazione, Andrea Riccardi, si è limitato a riferire che “domani sarà molto interessante ascoltare da Monti non solo la lettura di ciò che il governo ha fatto finora ma anche le prospettive d’azione. Ora io potrei dire solo spezzoni, domani andiamo tutti a sentire Monti”. Risposte importanti che il premier dovrà dare ai mercati e soprattutto agli italiani.
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