Il Consiglio dei Ministri ha disposto lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria, così come annunciato dal Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.
A motivare tale decisione, la “contiguità e non le infiltrazioni”mafiose, come ha spiegato Cancellieri nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, precisando che lo scioglimento riguarda “solo questa amministrazione, non quella precedente”.
Prendere questa decisione è stata per il ministro “atto sofferto”, fatto”a favore della città”. E, quasi a giustificarsi, ha ribadito che “è la prima volta nella storia d’Italia che viene sciolto il consiglio comunale di un capoluogo di provincia”. “Abbiamo la volontà di restituire il paese alla legalità: senza legalità non c’è sviluppo. Dobbiamo aiutare le regioni più compromesse”,ha aggiunto ancora Cancellieri.
Per i prossimi 18 mesi la guida del comune di Reggio Calabria è affidata a tre commissari: il prefetto di Crotone Vincenzo Panico il viceprefetto Giuseppe Castaldo e il dirigente dei servizi ispettivi di finanza della Ragioneria dello Stato Dante Piazza.