Con il Fondo Nazionale del Turismo saranno mobilitati fino a 2 miliardi di euro, a valere sulle risorse di Cdp, per un totale di 750 milioni di euro, e su ulteriori fondi di investitori terzi. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni di euro.
Il Fondo potrà concedere agli attuali proprietari un diritto di riacquisto da esercitare in un arco di tempo congruo rispetto alle stime di ripresa del mercato ricettivo internazionale. Ove possibile, inoltre, si promuoverà il reinvestimento dei proventi della vendita nell’attività di gestione, sostenendo l’occupazione e il miglioramento degli standard qualitativi delle catene alberghiere del Paese.
Con la creazione del Fondo Nazionale del Turismo, “Cassa Depositi e Prestiti rafforza il suo ruolo a tutela del patrimonio turistico e culturale nazionale, puntando sull’eccellenza della tradizione italiana dell’ospitalità. Si tratta di un impegno di lungo periodo, – in linea con la propria natura di investitore paziente per la crescita sostenibile del Paese – che mette a disposizione la propria esperienza e capacità di fare sistema e sostenere lo sviluppo dei territori e la competitività del sistema ricettivo italiano” ha dichiarato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini.
La nascita del Fondo Nazionale del Turismo “rafforza ulteriormente la già consolidata capacità di intervento del Gruppo Cdp nel settore, favorendo la riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico-alberghiere”, ha detto l’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo.
“Il lancio del Fondo – ha ricordato – è parte della strategia organica del Gruppo Cdp per il turismo, basata su importanti iniziative nella formazione, innovazione, valorizzazione degli asset immobiliari e promozione del consolidamento dei gestori alberghieri, in linea con il Piano Industriale 2019-2021”, ha aggiunto Palermo.
Il Fondo si inserisce nella più ampia strategia di Cdp a supporto del settore, articolata su quattro pilastri. Il primo è la Formazione: offerta di percorsi di alta formazione professionale per la crescita qualitativa dell’ospitalità Made in Italy. A dicembre 2019 Cdp ha avviato, in collaborazione con Th Resorts e l’Università Ca’ Foscari, la Scuola Italiana di ospitalità, per formare la nuova classe manageriale nel settore del turismo; il secondo pilastro è l’Innovazione: sviluppo di soluzioni e servizi innovativi.
Il terzo è il consolidamento dei gestori con la creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture alberghiere, anche attraverso la leva dell’equity. Il Gruppo è già azionista di Th Resorts e Rocco Forte Hotels e ha contribuito in maniera decisiva alla loro crescita nel corso degli ultimi anni, portandoli oggi ad un livello di oltre 13.000 occupati diretti e indiretti, con importanti interventi nel Sud Italia;
Infine, l’ultimo pilastro della strategia di Cdp basato sulla valorizzazione degli asset immobiliari: acquisto e ammodernamento delle strutture alberghiere, promuovendo la separazione tra proprietà immobiliare e gestione alberghiera, per garantire adeguati investimenti ed elevati standard qualitativi. Nel corso degli ultimi anni Cdp ha già acquisito 7 strutture ricettive per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.