‘Silent Killer’, è questo il nome dato al rapporto presentato oggi da Greenpeace. Nel documento emerge che i fumi emessi dalle ciminiere delle centrali elettriche a carbone, in Europa, uccidono più di due persone l`ora. Le indagini condotte dall’Università di Stoccarda, evidenziano gli impatti sanitari dell`inquinamento prodotto dalla combustione del carbone nei Paesi dell’UE: 22.300 morti premature – su base annua – equivalenti alla perdita di 240.000 anni di vita. Stando allo studio, nel 2010 il carbone ha causato in Italia 521 morti premature, equivalenti a 5.560 anni di vita persi, e determinato la perdita di 117 mila giornate di lavoro. Enel, la grande multinazionale elettrica italiana, è la quinta peggior compagnia a livello europeo, in termini di impatti sulla salute.
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