“Sono qua su richiesta specifica del fondatore con me di Fdl, Giorgia Meloni, perché questa iniziativa politica è fondamentale, è fondamentale per il centrodestra e quindi è fondamentale per Fratelli d’Italia ed è fondamentale per il governo perché quello che voi state facendo è creare e consolidare la quarta gamba dell’alleanza”. Ha esordito così, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla convention di Centro Popolare e Noi Moderati, svoltasi a Napoli, a sancire la nascita di un asse centrista all’interno del centrodestra.
“Io ricordo che il centrodestra inventato da Silvio Berlusconi, di cui noi siamo stati tutti amici, si reggeva su quattro gambe ed è fondamentale nell’epoca in cui viviamo che si consolidi sempre più una gamba moderata, una gamba ancorata a valori antichi, cattolica oltre che liberale, perché io ritengo che sia fondamentale alla politica in questo periodo, non solo indicare delle strade, ma sviluppare delle sensibilità”, ha aggiunto Crosetto.
“La politica ha bisogno di concretezza perché deve affrontare i problemi, ma ha bisogno di sensibilità, perché affrontare i problemi in periodi come questi significa capire quali sono le persone che maggiormente vivono le difficoltà, quali sono le persone che in un mondo che corre troppo velocemente rischiano di rimanere indietro, rischiano di essere lasciate sole, rischiano di sentirsi sole. La politica, in un periodo di difficoltà come quello che dobbiamo affrontare, che abbiamo davanti, in cui le sicurezze aumentano, deve dare al numero maggiore possibile di cittadini italiani la certezza di essere conscia di quelle che sono i problemi che vivono e di cercare, anche quando sono difficili, di occuparsi di questi problemi. Allora questa sensibilità è una sensibilità che non è ideologica”, ha concluso Crosetto.
“Noi Moderati cresce. Lo fa con Centro Popolare, l’associazione che abbiamo costituito con Mariastella Gelmini e con Giusy Versace, e con un obiettivo molto chiaro: quello di allargare il perimetro del centro del centrodestra”, ha detto Mara Carfagna, deputata di Noi Moderati-Centro Popolare. “Dopo lo sgretolamento del Terzo Polo, dopo che le Europee hanno sancito il fallimento definitivo del progetto, c’è chi ha deciso di andare con il centrosinistra. Una scelta che noi, per il nostro passato e per la nostra tradizione politica, non potevamo condividere. A ciò si è aggiunto un secondo elemento importante, e cioè la capacità di Giorgia Meloni di considerare i Moderati italiani non come una ruota di scorta ma determinanti, per vincere e, soprattutto, per riequilibrare la coalizione”.
“Sul terzo mandato abbiamo una posizione chiara, abbiamo anche votato contro un emendamento in Parlamento. Noi Moderati è contro il terzo mandato, non per le persone che hanno rappresentato ma perché, secondo noi, il sale del buon governo e della democrazia è la capacità dopo dieci anni di saper rinnovare. Dieci anni sono sufficienti di mandati. Su questo non toneremo indietro”, ha detto Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, a margine della convention di Napoli.