Roma. A due anni dalla sua inaugurazione “Centro”, il ristorante di via Cavour 61, volta pagina, e in cucina arriva il nuovo Executive chef romano Salvatore Testagrossa. Sono andata a recensire personalmente questo ristorante per Cucina& Dintorni, e ho sperimentato gli squisiti piatti del nuovo chef, trovando in una zona prossima alla stazione e molto turistica , un locale che mi ha davvero sorpreso per qualità e cura del dettaglio.
Aperto nel 2016 dai tre soci Manuel Hassan, Amos Halfon, Daniel Camerini e Giulio Glam, si situa a due passi da Santa Maria Maggiore e dall’Esquilino, e non lontano da Termini e dal Colosseo: a mio giudizio rappresenta una piccola oasi di gusto, in una zona in cui gli indirizzi di riferimento per i buongustai non sono molti.
Forte delle sue fortunate esperienze precedenti, in noti locali del panorama romano (La zanzara, Baccano e Vos) Testagrossa ha infatti da pochi mesi preso con passione le redini di questa realtà, dandole subito nuova linfa, apportando il suo prezioso contributo di passione, talento, umiltà e fantasia.
“È per me l’inizio di una nuova avventura che accetto con tanta energia e voglia di fare. Ho lavorato in Francia, in Inghilterra e in Italia, dove ho collaborato con alcuni noti locali della capitale. Amo in modo viscerale il mio lavoro e quando realizzo un piatto voglio che il cliente si senta appagato, che riviva i sapori della famiglia” ha dichiarato l’executive chef, che diplomato al
conservatorio in chitarra classica afferma di ispirarsi in cucina attraverso la musica, costante sottofondo della sua postazione di lavoro. Come in una composizione musicale infatti vi testimoniamo che lo chef intesse gli ingredienti in ricette che sono autentiche sinfonie di gusto, creando giornalmente ed in stretta collaborazione con la sua squadra nuovi interessanti piatti.
L’ambiente
Le sue ampie vetrate si affacciano sulla strada rendendolo molto luminoso, entrando si nota subito la sua atmosfera informale ma elegante, che evoca un bel bistrot newyorkese, con il pavimento di piastrelle colorate d’antan e il lungo bancone bar all’ingresso per i cocktail. Poco più in là vi è un’ altro bancone destinato alla gastronomia, tutt’intorno scaffali carichi di prelibatezze da acquistare e mangiare, in fondo sull’ampia sala arredata con tavoli in legno scuro e comodi divanetti vigila una cucina a vista dove è possibile osservare la brigata di cucina a lavoro. Accogliente e luminoso, Centro mescola contemporaneità e tocchi vintage, che gli conferiscono maggiore personalità. La mise en place raffinata ed essenzialeè affidata a runner di cotone bianco e tovaglioli di stoffa, su tavoli di noce su cui spiccano bicchieri eleganti e le coloratissime stoviglie, con cui lo chef con gusto e creatività impiatta le sue esuberanti creazioni.
Il Laboratorio di pasta
Una delle grandi passioni dello chef Testagrossa, ereditata dalla madre, è senza dubbio la realizzazione della pasta fatta in casa. Negli anni lo chef ha affinato sempre di più la sua abilità e così, di concerto con la proprietà, è stato deciso di dare risalto alla realizzazione della pasta fresca all’interno di Centro. Per questo motivo, il grande bancone presente all’ingresso è stato adibito a laboratorio a <a
vista; qui Testagrossa quotidianamente impasta fettuccelle, tonnarelli, ravioli e gnocchi. L’impasto, fatto con 30 uova per 1 kg di farina, risulta molto elastico e giallo. I clienti possono così assistere all’esecuzione della pasta, scoprire i segreti dell’impasto, assaggiare i primi piatti realizzati dallo chef gustandosi un po’ di quel clima piacevolmente casalingo e retrò, che riporta al rito della pasta fatta in casa dalle nonne.
Il Menù
Il locale coniuga le diverse esigenze della clientela, a tutte le ore della giornata, dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e l’aperitivo. Si parte la mattina alle 8.30 sia con un ricco breakfast intercontinentale con sandwich, croque madame e croque monsieur servite con chips di patate, che con una gustosa colazione all’italiana comprensiva di cornetti artigianali, pane, burro e marmellata, centrifughe e dolci fatti in casa.
Si prosegue con il menu à la carte, uguale sia a pranzo che a cena, ideato dallo chef Testagrossa.
Una cucina fatta da piatti concreti, dettata dall’alternarsi delle stagioni e dalla lunga esperienza dello chef che, coadiuvato dal sous chef Lorenzo Freddi, studia ogni aspetto per andare incontro ai gusti della clientela. Un menu che rivisita con garbo e fantasia i piatti della tradizione e disponibile anche durante il brunch della domenica, un appuntamento divenuto imperdibile per i clienti di Centro.
Cosa si mangia: il menù e la nostra esperienza
Per iniziare, dopo il saluto dello chef ovvero un simpatico unico tortello ripieno di burrata servito su un concassè di pomodoro,abbiamo assaggiato un gradevole baccalà mantecato all’ olio evo con cipolla di Tropea brasata al miele d’acacia e cialde di polenta croccante, in alternativa si consiglia l’Insalata di polpo verace con mattonella di patata americana, salsa di agrumi, capperi, olive taggiasche e cipolla rossa di Tropea o il Tris di crostini gourmet con burrata di Andria come ad esempio quello con cipolla brasata e gambero marinato al lime. Poi è la volta dei primi fatti in casa, spiccano gli Gnocchi di patate all’Amatriciana con pomodoro dell’azienda agricola Paglione, guanciale del viterbese e pecorino romano Dop; da provare gli indimenticabili Cappelli di Prete con Ricotta di Pecora Montata al Limone con Pomodori Pachino Confit, Asparago Croccante e Pecorino Romano DOP e gli squisiti Spaghetti di prezzemolo con ricci di mare e polvere di lime( a mio giudizio uno dei piatti migliori della serata;e ancora l’avvolgente Tonnarello cacio e pepe con polvere di cozze disidratate (che conferiscono un lieve sentore di mare al piatto),con la freschissima menta “Hierbabuena” fritta, il pecorino romano Dop e la spiccata nota di pepe di Sichuan.
Tra i secondi troviamo Il trancio di branzino pescato alla piastra con verdure al wok, crumble di nocciole e maionese ai lamponi e il Tataki di tonno pinna gialla con caponatina siciliana, coulis di menta, basilico e polvere di cocco. Personalmente nella mia visita ho apprezzato moltissimo anche la carne, gustando il Cube Roll Argentino con Cipolla Fondente e Patate Ghiottona: un pezzo di filetto tenero e succoso, ben rosato a cottura media-al sangue e accompagnato con una patata arrosto e una cipolla “fondente” riempita di una sublime salsa al formaggio: buona da far girare la testa.
Una sezione del menu è dedicata alla gastronomia con salumi e formaggi accuratamente selezionati, e ai fritti che comprendono Baccalà in tempura croccante in salsa agrodolce, Gamberi “bum bum” marinati alla tequila “Espolon Blanco” con sale maldon affumicato e succo di lime e Alici fritte panate con basilico, limone e maionese home made al peperoncino. Chiudono in bellezza il menù i dolci, creati con passione dalla chef pâtissier Irene Corbucci. Impossibile resistere al Maritozzetto al Tiramisù un “voluttuoso batuffolo” appena appena bagnato di caffè, riempito di una dolce crema al mascarpone, un dessert dolce al punto giusto senza essere mai stucchevole. Ma sono assolutamente da provare anche la Sfera di Cioccolato fondente con spuma al Bailey’s e il crumble di nocciola e al Profiterole Scomposto.
Interessante e variegata la carta dei vini, altra grande passione dei proprietari, che presenta un’ottantina di etichette fra grandi e piccoli produttori del territorio italiano.
IL COCKTAIL BAR
Da Centro ogni occasione è giusta per degustare i cocktail abilmente realizzati dal capo barman Fabio Fedele con la collaborazione della barlady Simona Giampaolo. Dall’aperitivo pomeridiano che prevede un drink con un piatto espresso della cucina, fino al dopocena, gli appassionati di miscelazione potranno lasciarsi conquistare dalla ricercata cocktail list targata Centro. I due esperti di mixology, Fabio e Simona, hanno ideato una serie di proposte di alto livello, tutti gli sciroppi sono home made e la scelta dei distillati è ampia e di qualità. Imperdibili l’Americanino, il Celery Fizz e l’Holland Bloom; eccellenti tutti gli altri cocktail, fra i quali segnaliamo anche il Te Mato, l’ Apocalypto, il Clover Club e il Bulle(i)t over Broadway.
Il servizio cortese, simpatico, puntuale e preciso è sicuramente un plus da non trascurare.
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 24.00 è gettonatissimo pure a pranzo grazie alla proposta conveniente e curata, che varia ogni giorno con piatti gourmet nuovi ed invitanti.
Sotto la guida di chef Testagrossa, Centro si è rivelato infine anche durante la nostra visita, un locale imperdibile, che ci ha conquistato con la sua offerta gastronomica di assoluta qualità, che tiene alta in questa zona la bandiera della buona cucina italiana. Infine con la sua buona offerta di vini, i cocktail interessanti e un’ ambiente conviviale, ma elegante al tempo stesso, è adatto a tutte le ore del giorno e le occasioni.
Centro Restaurant
Dove:Via Cavour n. 6, Roma Italia
prenotazioni al numero tel:06 4891 3935
prezzo medio da 25 euro
Valentina Franci