Centrodestra e quadra finale per le prossime elezioni Amministrative

Il centrodestra sta per trovare la quadra finale in vista delle prossime elezioni Amministrative che si terranno tra settembre e ottobre. Si stanno così per completare le ultime caselle rimaste vuote: per Milano si farà affidamento a Luca Bernardo, mentre per Napoli si è deciso di puntare sul magistrato Catello Maresca. Dopo aver trovato l’intesa per Roma (ticket Michetti-Matone) e Torino (Paolo Damilano), mancava l’ok definitivo sui nomi da spendere per le città rimaste. Alla fine Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – di comune accordo con le altre forze di centro della coalizione – vanno verso il completamento del puzzle inserendo gli appositi profili negli slot finali.

Al termine del vertice alla Camera tra Salvini, Meloni e Tajani danno l’annuncio ufficiale delle candidature a Milano e Napoli. In entrambi i casi si tratta di due esponenti della società civile.

A Milano sarà Luca Bernardo, primario di Pediatria al Fatebenefratelli, a sfidare il candidato del centrosinistra.  A Napoli la scelta è caduta su Catello Maresca, già candidato con la lista civica Progetto Napoli.

Luca Bernardo, classe 1967, è pronto a sfidare Sala. “Mi ha fatto un’ottima impressione. Ha un profilo di grande umanità e da madre non posso che avere una passione per un pediatra”, ha detto ieri Giorgia Meloni a Milano per presentare il suo libro. ”Le mie impressioni sono ottime, ma serve confronto con la coalizione per il via libera degli alleati

Specializzato in pediatria e neonatologia, dal 2005 Bernardo è direttore del Fatebenefratelli-Sacco-Buzzi di Milano. E di Casa Pediatrica. Da sempre attivo nel campo del sociale, nel 2008 fonda il Centro Disagi Adolescenziali del Fatebenefratelli. Primo in Italia a occuparsi del cyberbullismo e le attività illegali in Rete. Tra il 2012 e il 2016 è stato Consigliere del ministro per le Politiche agricole in materia di Educazione alimentare per l’Expo 2015.  Quella di oggi non è la sua prima corsa per Palazzo Marino: già nel 2006 era stato candidato come consigliere comunale nella lista civica di Letizia Moratti.

Maresca, napoletano classe 1972, correrà come sindaco di Napoli con il simbolo di Forza Italia e il sostegno del centrodestra. Una telefonata di Berlusconi al giudice di ferro ha messo la parola fine alla telenovela dei simboli. “Il colloquio va nella direzione giusta, auspicata da tempo. Un centrodestra unito con la sua identità per sostenere un progetto civico”. Così Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. “Auguriamoci che non vi siano altre sorprese, e soprattutto altre perdite di tempo”, ha detto con una venatura polemica Amedeo Laboccetta, presidente dell’associazione Polo Sud ed ex deputato di centrodestra: “A Napoli  la ripartenza sarà dura dopo i disastri delle gestioni de Magistris. Adesso bisogna tirare fuori nuove e grandi idee per ridisegnare la Capitale del Mediterraneo”.

Attualmente Maresca ricopre il ruolo di sostituto procuratore generale di Napoli, dopo aver operato presso la Direzione distrettuale antimafia. A lui si deve la sconfitta del clan dei casalesi. In questi giorni ha chiesto l’aspettativa per poter ufficializzare la sua candidatura: “Sono contento dell’adesione convinta di tutte le forze politiche del centrodestra al Progetto Napoli. Che da settimane vado propugnando in giro per una città sempre più sofferente. Ma con una grande voglia di riscatto dopo oltre 30 anni di governo di sinistra. Sono felice che si sia discusso di programmi e non di persone, simboli e ideologie. Questa concretezza dei leader del centrodestra mi dà la convinzione che ora sia davvero possibile cambiare il destino di Napoli.

L’ultimo tassello  riguarda Bologna, per cui Matteo Salvini ha fatto sapere che si chiuderà nel giro di poche ore. .I nomi in corsa sono sempre quelli di Fabio Battistini e Roberto Mugavero, con il primo che sembra essere favorito. È ormai escluso Andrea Cangini di Forza Italia perché il leader della Lega ha fortemente insistito per far correre un civico.

“Presentiamo donne e uomini in campo, ci proponiamo di essere uniti e vincenti sia a Milano che a Napoli”. Confermata l’intenzione di puntare su tutti candidati unitari ed esterni alla politica. “La politica porta il suo valore aggiunto di esperienza. Però, a differenza della sinistra che ha scelto ex ministri, ex sindaci – con tutto il rispetto per gli ex – noi abbiamo scelto uomini della giustizia, primari d’ospedale, avvocati, uomini di cultura o dell’impresa”, afferma Salvini sicuro che si tratterà di un “centrodestra che attrae, cresce, include e aggrega”, mentre dall’altra parte “a sinistra ci sono divisioni, in campo dei 5 Stelle insulti, nel campo del Pd correnti”.

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