Un primo tassello per il centrodestra che vuole ripartire dai temi e dai programmi viene sottolineato dal senatore Maurizio Gasparri: ‘Uno dei vantaggi della manifestazione di Bologna è che si è risolto finalmente il tema delle unioni civili e delle adozioni da parte delle coppie gay. Fratelli d’Italia e Lega sono contrari alla ignobile pratica dell’utero in affitto e alle adozioni, come la maggioranza di Forza Italia’. Gasparri pensa subito al dopo Bologna e fa un primo bilancio della reunion dei tre principali partiti, sottolineando una prima ripartenza su un tema che sta molto a cu ore agli italiani di diverse sponde politiche, che è l’adozione per le coppie gay. Aggiunge il vicepresidente del Senato: ‘Proporrò un incontro immediato fra FI, Lega e Fratelli d’Italia per sancire una chiara scelta di campo. Chi non è d’accordo rappresenterà un’eccezione, ma l’orientamento prevalente è quello di difesa della famiglia e della totale contrarietà ad ogni forma di stravolgimento come la vendita di bambini, pratica che la sinistra non vuole mettere al bando e che vergognosamente tutte le donne della sinistra non denunciano con la forza che tale follia imporrebbe. Da Bologna quindi è giunta un’indicazione chiara. Si rassegnino tutti coloro che potranno invocare la loro libertà di coscienza ma non potranno imporre né agnosticismo, né scelte sbagliate. La posizione del centrodestra è inequivocabile e riguarda il 90 per cento dello schieramento’. Dunque la linea ufficiale è di non toccare la famiglia naturale, composta da uomo e donna, come recita la Costituzione all`art.31: ‘La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l`adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose’. Devono partire dei provvedimenti, nel contesto della legge di stabilità e delega fiscale, che la rafforzino, perché è la famiglia il vero centro dello sviluppo sociale di questo Paese. Nell’ambito del codice civile, un tema che esiste è la tutela delle persone che convivono, anche gay. A patto che non si neghi il valore della famiglia, fatta da uomo e donna. In nessun caso si deve far passare l`idea che si sta lavorando ad un superamento della famiglia così come la prevede la Costituzione. No ai matrimoni gay, no alle adozioni gay o all’utero in affitto. La Chiesa cattolica non ha cambiato posizione sui principi, Papa Francesco ha solo sottolineato la misericordia e la volontà di comprendere le nuove realtà della comunità ecclesiastica.
Cocis