Cern. Scoperta la particella di Dio: ogni cosa nell’universo ha una massa

La ‘particella di Dio’ c’è: il bosone di Higgs, la particella determinante per spiegare le moderne teorie sull’Universo, esiste. La conferma arriva dai ricercatori che lavorano al Large Hadron Collider del Cern di Ginerva. L’esistenza della particella prevista 48 anni fa, dal fisico teorico Peter Higgs, è stata confermata questa mattina durante una conferenza stampa mondiale. Gli scienziati hanno dimostrato che tutte le cose nell’universo hanno una massa ovvero hanno individuato la particella che mancava per capire come è fatto l’universo secondo il modello Standard concepito dai fisici. La scoperta è stata realizzata dai due esperimenti di punta di Lhc, Atlas e Cms. Il margine di sicurezza dei dati mostrati oggi, secondo i tecnici, è pari al 99,999%.

L’annuncio di questa mattina è stato preceduto da una gaffe del Cern: prima della conferenza stampa c’è stata una ‘fuga di video’ dal centro svizzero in cui si annuncia l’esistenza del bosone di Higgs. Attraverso le immagini, dalla durata di sei minuti, il responsabile di uno dei due esperimenti, l’americano Joseph Incandela, presenta i risultati sulla ‘particella di Dio’. Il video, girato alcuni giorni fa, era stato archiviato su una rete interna al Cern e con accesso ristretto. Da quanto si apprende qualcuno ha modificato il titolo, senza sapere che questa operazione avrebbe reso il video pubblicamente accessibile. Il problema è stato risolto rapidamente, ma nel frattempo il video era stato scaricato da un quotidiano britannico, ce lo aveva pubblicato sul suo sito.

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