Cessione del quinto: è boom tra le famiglie italiane

Le famiglie italiane riscoprono la cessione del quinto e le banche guardano con rinnovato interesse questo segmento del credito al consumo.

Secondo i dati Assofin, nel 2016 le erogazioni con cessione del quinto hanno subito un aumento del 7,3% per un totale di 5,22 miliardi di euro e quasi 384 mila operazioni.

Rispetto alle altre tipologie di prestito, gli importi sono più elevati e si attestano sui 12.127 euro. A rendere più vantaggiosi rispetto al passato i prestiti con cessione del quinto concorre la riduzione dei tassi, un fenomeno generalizzato che si è fatto sentire anche in questo comparto: secondo le stime di mercato a settembre 2016 si aggiravano sull’8,7%, contro l’11,4% del triennio precedente.

Come funziona la cessione del quinto? PrestitiOnline.it ha redatto un’apposita guida sull’argomento, spiegando come funzionano questo tipo di prestiti e dando, se interessati, la possibiità di richiedere un preventivo gratuito.

Volendo fare una breve panoramica, la cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso con rimborso a rate costanti. A differenza di altre tipologie di finanziamento, in questo contratto il rimborso delle rate viene effettuato dal datore di lavoro o dall’istituto previdenziale nel caso di pensionati, con una trattenuta dal netto in busta paga (o dalla pensione).

L’importo della rata non può eccedere la quinta parte dello stipendio netto mensile. Vi sono alcuni casi particolari in cui si arriva ai due quinti dello stipendio, ma occorre sottoscrivere un contratto di delega del pagamento, che impegna l’altro quinto dello stipendio.

Fino a qualche anno fa, i prestiti con cessione del quinto erano considerati un’estrema ratio, anche perchè non erano chiari tutti i costi aggiuntivi legati a commissioni e polizze obbligatorie. Oggi, grazie alla possibilità di confrontare i prodotti e di leggerne le caratteristiche sulle schede tecniche, come accade con il comparatore PrestitiOnline.it, la scelta è più semplice e desta meno dubbi.

Si tratta peraltro di una tipologia di prestiti che presenta alcune caratteristiche interessanti: essendo un’operazione di credito in qualche modo garantita, permette a banche e finanziarie di essere più flessibili nella valutazione delle richieste.

Se i requisiti di ammissibilità vengono rispettati, la possibilità di ottenere il prestito è elevata e l’iter piuttosto rapido. Dato che i pagamenti sono automatici, essendo trattenuti dallo stipendio, anche chi ha una storia creditizia non perfetta più accedere al finanziamento.

Il secondo vantaggio è che gli importi finanziati sono connessi al livello di retribuzione e all’anzianità lavorativa, per cui possono essere anche abbastanza elevati.

Come dicevamo, negli ultimi mesi le banche stanno riscoprendo questo settore, che presenta la garanzia della copertura assicurativa obbligatoria e quindi riduce i rischi per chi eroga.

Recentemente l’Assofin, l’associazione di categoria, ha avviato con le principali emittenti un tavolo di lavoro volto a definire un protocollo di autoregolamentazione. Tra le principali novità troviamo la composizione semplificata del tasso, costituito da tre voci: Tan, commissione di istruttoria e commissione di distribuzione.

In caso di rinnovo il calcolo delle provvigioni agli operatori equivarrà alla differenza tra il finanziamento nuovo e quello estinto. E’ stata Bankitalia a sollecitare un lavoro approfondito, volto alla regolamentazione e alla trasparenza dei prodotti con cessione del quinto.

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