I sindacati scendono in campo contro la legge di stabilità. La triplice, dopo un lungo periodo di distinguo, ritrova l’unità contro la ‘finanziaria’ del governo Letta. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato uno sciopero nazionale di quattro ore a novembre, con articolazioni territoriali. Per stabilire ulteriori passaggi di qualità nella mobilitazione, ci sarà un nuovo incontro a metà novembre dei direttivi che farà il punto su quanto le mobilitazioni avranno portato ad effettivi cambiamenti della legge di stabilità. L’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil è quello di “indire scioperi che con manifestazioni a livello territoriale nel prossimo mese riescano a influenzare il dibattito parlamentare”, ha spiegato Luigi Angeletti. Il numero uno della Uil conferma che “a metà novembre facciamo il punto con i consigli generali e speriamo che la campagna sarà servita e abbia prodotto risultati. Coerentemente con questo nei prossimi giorni chiederemo confronti con i capigruppo di Camera e Senato”.
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