“‘Ascoltare per essere ascoltati. Questa è stata la scelta alla base dell’invito di Maurizio Landini a Giorgia Meloni a partecipare al congresso della Cgil. Una scelta che ho già avuto modo di condividere prima dell’inizio del congresso e che si è rivelata vincente”. Così Cesare Damiano del Pd, ex-dirigente Cgil, in merito alla partecipazione ieri al congresso di Rimini della premier Giorgia Meloni.
“Ascolto, ma non disgelo, perché le posizioni sono rimaste, più che distanti, alternative, soprattutto sulla riforma fiscale. E, nel discorso conclusivo del congresso, proprio su questo tema Landini ha evocato lo sciopero generale contro il Governo”.
“Dunque, ascolto reciproco di fronte alla platea congressuale che, ci auguriamo, porti almeno al dialogo costruttivo negli innumerevoli tavoli con le parti sociali convocati dal Governo che hanno avuto, finora, il sapore di una finzione. Come dire: ‘Vi ascoltiamo, ma decidiamo da soli’. E questo non può bastare perché non solo non assomiglia alla concertazione, ma nemmeno al più blando dialogo sociale di stile europeo”, con