In Champions non c’è mai nulla di scontato e così, mentre tanti si aspettavano la vittoria facile del Bayern e il successo, magari meno semplice, del Bayern Monaco, la prima serata di quarti di finale ci ha regalato due partite estremamente intense e quanto mai equilibrate che rimandano il verdetto alla gara di ritorno. Dopo un primo tempo molto tattico, tanto a Barcellona quanto a Manchester, alle 22 in punto, quasi come se si fossero dati appuntamento, scoppia la serata perché nel giro di dieci secondi segnano Vidic da una parte e Diego dall’altra regalando un doppio vantaggio esterno. Nel giro di dieci secondi cambia la partita e ad accendere la miccia sono due giocatori che hanno un certo legame con l’Italia. Vidic è già un giocatore dell’Inter, Diego Ribas da Cunha ha un passato non esaltante con la Juve. Ed è lui che un po’ a sorpresa si prende la scena di Barcellona – Atletico. L’ex bianconero aveva preso il posto di Diego Costa che, già in dubbio a inizio partita, si è fatto male in una delle sue solite progressioni. Da Diego in Diego, il neo entrato al 55’ si inventa un destro fantascientifico dai trenta metri che si infila quasi all’incrocio dove l’incerto Pinto non può nulla. Subito lo schiaffo, è monologo Barcellona che attacca e attacca e sfonda al 71’ con Neymar, o meglio con Iniesta perché il brasiliano mette in rete ma lo spagnolo gli serve una palla incredibile, una perla semplicemente da spingere in rete. Sull’1 a 1 è Courtois a tenere inchiodato il risultato con due parate su Iniesta e Messi, quest’ultima togliendo la palla dall’incrocio su punizione. Quarto pareggi in quattro partite tra Barca e Atletico ma al ritorno non ci potrà essere pareggio, una dovrà andare in semifinale. Nell’altra sfida, come detto prima, Vidic aveva dato il vantaggio ai “Red devils” con una splendida torsione su angolo di Rooney. “We are not underdogs”, “Non siamo sconfitti in partenza” aveva detto ieri Giggs e il gallese è stato profetico. Uno United balbettante in campionato mette paura a un Bayern “salvato” da Mandzukic e Schweinsteiger. Il croato, appena entrato, riceve un cross di Rafinfa e di testa serve il tedesco che di controbalzo e di sinistro spedisce il pallone sotto la traversa. Che il Bayern sia più forte non è in dubbio, i tedeschi hanno attaccato in continuazione, anche se hanno rischiato di subire gol nel primo tempo per mano di Wellbeck, trovandosi davanti un autentico muro rosso e Robben nel finale due volte ha sfiorato il colpo del ko. Ma in Champions, a costo di ripeterlo fino allo sfinimento, non c’è nulla di certo. E questa sera lo ha confermato. La prossima settimana ne vedremo delle belle, anche senza (probabilmente) Diego Costa e sicuramente Pique per il Barcellona (anche lui infortunato) Martinez e Schweinstiger per il Bayern che saranno squalificati.
Sebastiano Borzellino