Terribile e fantastica la seconda serata di Champions, con una Inter disastrosa e un Napoli che ha addirittura rischiato di ribaltare il tavolo dei pronostici. La squadra di Gasperini si fa battere per 1-0 dal modesto Trabzonspor nella gara d’esordio di Champions League collezionando così la terza sconfitta nelle prime tre partite giocate. All’inizio l’Inter gioca con la difesa a 4, quindi Sneijder dovrebbe giocare da esterno sinistro, ma un po’ per mancanza di voglia e un po’ perché quello non è il suo ruolo, Gasperini lo autorizza così a ritornare trequartista, cosa che tra l’altro stava già facendo. Dopo la prima mezz’ora di una partita praticamente spenta, con i pochissimi tifosi nerazzurri in silenzio per i primi 45, si presentano le prime occasioni con Zarate che impegna due volte il portiere turco e Pazzini che a due passi dalla porta non riesce ad agganciare un pallone che andava solo spinto in rete. Tutti segnali di una brutta partita in cui i turchi affrontano i padroni di casa senza grossa opposizione, dando quasi l’impressione di esser intenti nel far passare il tempo anziché voler impensierire Julio Cesar. Al 10’ della ripresa Obi,che per la prestazione della serata fa rimpiangere Stankovic che nell’allenamento della vigilia ha rimediato un affaticamento muscolare alla coscia destra, e Pazzini che si gioca male la sua chance da titolare, vengono sostituiti con Alvarez e Milito. Poco dopo si fanno vedere i tuchi con un tiro di Alanzinho che finisce alto, ma solo dopo la mezz’ora della ripresa arriva il gol di Celtuska con un diagonale scaturito da un rimpallo dopo la traversa di Altintop, ponendo termine così all’agonizzare partita dei padroni di casa. “La sconfitta di ieri sera con il Trabzonspor non è assolutamente da imputare a Gian Piero Gasperini e quindi non ci saranno rivoluzioni all’Inter nei prossimi giorni”. E’ quanto dichiarato dal presidente nerazzurro Massimo Moratti prima che lasciasse il Meazza tra i cori di un piccolo gruppo di tifosi che gli chiedevano il ritorno di Josè Mourinho. Moratti ha precisato che la prossima gara contro la Roma non sarà decisiva per il futuro di Gasperini. Dopo 21 anni di assenza il Napoli ritorna in grande stile in Champions League. I partenopei escono dall’ Etihad Stadium con un pareggio fondamentale per il prosieguo in questo girone “della morte”. Le offensive dei padroni di casa non riescono quasi mai ad incidere in maniera concreta senza impensierire la squadra di Mazzarri che, non aveva altra scelta oltre quella di puntare tutto sulla velocità dei contropiedisti azzurri ed il trio Cavani, Lavezzi ed Hasmik. Nei primi dieci minuti della partita il Napoli appare spento ed afflitto dall’emozione del debutto in Champions permettendo così al City di attaccare a tutto campo. Si fa vedere il Napoli con rapide incursioni di Lavezzi che al 17’ colpisce la traversa con una splendida conclusione a giro. Nella fase finale della prima frazione di gioco, i Citizen riprendono il sopravvento e pareggiano il conto dei legni colpiti con un tiro di Yayà Tourè. Dopo una decina di minuti della ripresa Mazzarri è costretto a sostituire Lavezzi che zoppica vistosamente, facendo entrare Dzemaili. Al 24’ arriva il gol del vantaggio con un rapido contropiede lanciato da Hamsik che innesca Maggio che serve Cavani, bravo poi a realizzare rasoterra tra le gambe di Hart. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa che, seppur per una casualità, pareggiano su punizione battuta da Kolarov. Nell’ultimo quarto d’ora gli azzurri mettono ancora paura ai Citizen con Pandev, che sostituisce Cavani. Arriva poi il fischio finale.
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