“Una stabilizzazione di massa per tutti i precari della Pa non è nel novero delle cose possibili e sarebbe, in questo momento economico, un grave azzardo per il Paese. L’unica norma del governo che interviene sui contratti a termine è quella già contenuta nel decreto sulla Pubblica Amministrazione, ora in sede di conversione, che prevede per i precari un percorso concorsuale per l’inserimento negli uffici pubblici, nell’ambito delle risorse già previste per le assunzioni e senza oneri aggiuntivi”. Queste le parole del ministro per la Pa e la Semplificazione Gianpiero D’Alia, con riferimento alla notizia riportata su un quotidiano nazionale secondo cui nel Decreto Fare 2 sarebbe prevista una stabilizzazione per i 350 mila precari della pubblica amministrazione.
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