Chiuse le indagini su Stamina condotte dalla procura di Torino. Venti gli indagati, tra questi il padre del metodo Stamina, Davide Vannoni. Sono diversi i reati ipotizzati a vario titolo dal pm Raffaele Guariniello. Chiusa questa prima fase, gli indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o presentare memoriali. Il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato: <<Non sono molto stupita, vedremo l’esito del processo. E’ una vicenda che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso e me con molte preoccupazioni e ansie. L’importante è che ne esca chiarezza, perché qui le vittime sono le migliaia di persone che hanno creduto di poter avere una cura>>. Vannoni è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata dall’essere in danno al servizio sanitario nazionale, somministrazione pericolosa di farmaci, esercizio abusivo della professione medica, e di altri reati minori. Nell’inchiesta sono venti gli indagati, tra questi il vice di Vannoni, Marino Andolina, neurologi, biologi, otto medici degli Spedali di Brescia e un membro dell’Aifa, l’agenzia per il farmaco.
Sebastiano Borzellino