La Manovra è attesa alla prova Parlamento. Come riporta il sito di Repubblica che cita delle fonti della maggioranza, il testo è stato definito nella giornata di lunedì 29 ottobre e mercoledì dovrebbe arrivare in Parlamento. L’accordo è stato raggiunto dal premier Conte e il ministro Tria che nell’ultimo vertice hanno limato i dettagli e messo la firma.
Bisognerà aspettare solamente qualche giorno per sapere il testo definitivo della Manovra, intanto iniziano a circolare delle bozze che confermano le aspettative della vigilia. Provvedimenti ad hoc per il reddito di cittadinanza e la quota 100.
Secondo quanto riporta il sito di Repubblica, per quanto riguarda il reddito di Cittadinanza il Governo dovrebbe aver destinato un miliardo per il 2019 e per il 2019 per potenziare i centri dell’impiego e fino a 10 milioni di euro per il funzionamento di ANPAL Servizi S.p.A. La maggioranza ha dedicato particolare attenzione anche alla riduzione della pressione fiscali con l’istituzione di un’imposta al 15% per gli insegnanti su quanto guadagnato da lezioni private o ripetizione. La norma dispone che dal “1° gennaio 2019 i titolari di cattedre potranno chiedere un’imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali parli al 15%, salva opzione per l’applicazione sul reddito nei modi ordinati.
Attenzione anche ai giovani con la possibilità di inserire un bonus per assumere le giovani eccellenze italiane. Un contributo alle aziende che permette di dare lavoro a laureati e dottori di ricerca con la decontribuzione fino a ottomila euro per 12 mesi. Queste al momento sono tutte indiscrezioni. Il Governo ha completato il testo della maggioranza che sarà presentato alle Camere nella giornata di mercoledì.