Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita in Ciad, ha auspicato che 55 milioni di euro di finanziamenti europei siano presto sbloccati per sostenere la lotta contro il terrorismo nel paese africano. Lo ha detto alla presenza del presidente ciadiano Idriss Deby, al termine della visita resa questo fine settimana ai militari della forza a guida francese Barkhane, attivi in Ciad dal 2014 per sostenere la lotta al terrorismo regionale. Nel corso di una conferenza stampa conclusiva, Macron e Deby si sono detti “molto preoccupati” per la presenza e l’attivita’ nel paese del gruppo jihadista Boko Haram. Macron ha ribadito la volonta’ di Parigi ad impegnarsi “per rafforzare la cooperazione regionale” contro il gruppo jihadista, “in particolare per accelerare il sostegno dell’Unione europea”: da questo punto di vista ha auspicato che 55 milioni di euro siano presto sbloccati per sostenere le attivita’ di lotta contro il terrorismo in Ciad, e ha promesso che “la Francia fara’ in modo che questo avvenga in modo rapido”. Per Macron, la presenza francese in Ciad contro Boko Haram va di pari passo al sostegno alle popolazioni locali: “come annunciato in Nigeria stiamo lavorando a progetti concreti per un totale di 20 milioni di euro, indispensabili se vogliamo evitare la destabilizzazione delle popolazioni regionali ed evitare che i jihadisti conquistino terreno”. Deby ha annunciato che la forza antijihadista G5 Sahel ricomincera’ “attivita’ puntuali” in gennaio, dopo aver ottenuto 150 milioni di euro sui 400 promessi dai finanziatori internazionali, ma ha espresso preoccupazione sull’impatto che situazioni internazionali di crisi potrebbero avere sul Ciad: “se la crisi libica non e’ risolta dovremo lottare ancora a lungo contro il terrorismo”, ha detto.
A N’Djamena, Macron ha ringraziato le truppe francesi per il lavoro svolto per l’indebolimento degli estremisti islamisti. “Ovunque combattiamo il terrore proteggiamo i nostri cittadini. E’ quello stesso terrorismo che ha colpito pochi giorni fa il nostro paese, a Strasburgo”, ha detto Macron, che ha cenato con le truppe della missione Barkhane portando da Parigi lo chef dell’Eliseo, che ha servito foie gras e altri piatti francesi. Si tratta della prima visita di Macron in Ciad da quando e’ entrato in carica, nel maggio 2017. L’operazione Barkhane, che ha il suo quartier generale a N’Djamena, conta attualmente circa 3 mila unita’. L’operazione vede coinvolti un totale di cinque paesi della regione del Sahel: Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger.