Ciampolillo dopo il voto: “Un incarico di governo? Mi piacerebbe”

Il protagonista del voto della fiducia al governo Conte bis al Senato è stato Alfonso Ciampolillo, detto Lello, senatore del gruppo Misto, ex esponente del Movimento 5 Stelle da cui è stato espulso per non aver pagato le quote richieste. Nato a Bari il 2 febbraio del 1972, negli ultimi anni ha legato il suo nome alla vicenda Xylella in Puglia. Dopo il voto è stato intervistato fuori da Palazzo Madama dal Corriere della Sera.

Lello Ciampolillo, dopo il voto in Senato, ha spiegato cosa è successo a Palazzo Madama:  “Col problema della mascherina è difficile farsi sentire in Aula. La presidente non aveva sentito la mia dichiarazione di voto, quindi mi ha chiesto di ripeterla”.

“Quando ho detto sì alla fiducia – ha aggiunto – è stata sospesa l’Aula. Hanno voluto verificare con la Var, il moviolone, che tutto fosse regolare. Tutto questo ha consentito anche il voto del collega Nencini“.

Ciampolillo ha detto di aver votato “per il bene di questa nazione, che ha bisogno di un governo che operi e non di queste sceneggiate da Prima Repubblica. Anche i miei genitori mi hanno chiesto di votare sì“.

Il sostegno decisivo al governo sarà premiato con un incarico, magari con un ministero? Ciampolillo si dice disponibile: “Se me lo proponessero mi farebbe piacere, come farebbe piacere a tanti: l’agricoltura mi potrebbe piacere tanto, mi sono impegnato parecchio della Xylella nella mia fantastica Puglia, mi sono messo al fianco degli agricoltori e abbiamo visto che ci sono diverse soluzioni”.

Tra i rimedi alternativi per sconfiggere il batterio, anche il sapone: “Se si lavano le mani col sapone, i batteri scompaiono”. Vale anche per gli ulivi? “Quel sapone lì, oggi, ha uno studio scientifico pubblicato che dice che si può ridurre la Xylella del 95%. C’è anche la tecnica criogena, del freddo, che io ho utilizzato: abbiamo azzerato la Xylella”.

Ciampolillo oggi è nel gruppo Misto al Senato, ma in passato era un esponente del M5S: “Se sono stato espulso dai 5Stelle perché non pagavo le quote? Avevo sospeso i pagamenti per risolvere alcune questioni che entravano nel merito della nostra attività politica e dei temi per cui eravamo stati votati”.

La sua passione politica è nata proprio grazie al Movimento: “Era il 2006, un mio amico nel 2006 mi mandò un messaggio su Skype, chiedendomi se avessi visto il blog di Grillo. Cliccai e da lì è cominciato tutto”.

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